Il recente furto dei 17 quadri d’autore al Museo di Castelvecchio a Verona incrementa l’indice del trafugamento di opere d’arte in Italia, che comunque in base alle più recenti rilevazioni statistiche risultano in calo.
Ogni anno in Italia vengono denunciati oltre 1,5 milioni di furti, ma quelli che avvengono nei musei, nelle chiese e nei siti archeologici sono una piccola parte.
Secondo i dati Istat elaborati dall’Osservatorio Assiv sulla sicurezza sussidiaria e complementare, i furti di opere d’arte e materiale archeologico denunciati nella più recente rilevazione annuale del 2013 sono stati 592, con un calo del 6% sull’anno precedente.
A essere presi di mira sono soprattutto le chiese, dove il Comando tutela patrimonio culturale dei carabinieri registra il 44% dei furti d’arte, seguite dalle collezioni private con il 40%, mentre i furti nei siti dotati di vigilanza e sistemi di sicurezza, come musei e sedi di enti pubblici e privati, scendono al 16%.
Le regioni più colpite sono Lazio e Lombardia, rispettivamente con 81 e 77 casi denunciati, seguite da Campania (55), Toscana (54) e Emilia Romagna (47). Nessuna regione è però immune dai furti di opere d’arte, distribuiti in modo decrescente fino a Valle d’Aosta e Molise, le ultime in classifica con un caso a testa. Fra le province al primo posto c’è Roma con 64 casi denunciati, poi Napoli (34), Milano (26) Torino (24) e Bologna (17).
la Redazione