A.N.I.V.P. e l’incontro con la nuova Direzione Generale Attività Territoriali
Mercoledì 26 novembre si è tenuto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), un incontro tra la nuova Direzione Generale Attività Territoriali e le associazioni di categoria della vigilanza privata.
Presente all'incontro A.N.I.V.P., che evidenzia come la Direzione Generale Attività Territoriali, presieduta dal Direttore dott. Pietro Celi in collaborazione con il dott. Paolo D’Alesio, abbia la finalità di coordinare le attività degli ispettorati territoriali, attualmente 15, con Sardegna e Toscana che fungono da uffici centrali della Direzione.
“Il Direttore Celi – sottolinea A.N.I.V.P. – ha chiarito che il loro scopo è quello di pervenire ad una uniformità di procedura sui vari territori per la verifica delle centrali operative degli istituti di vigilanza; tutto questo grazie al nuovo coordinamento centrale che si è costituito. Verranno, inoltre, preparate procedure uniche con una check list predefinita per i controlli”.
Il Segretario Generale A.N.I.V.P., Marco Stratta, presente all'incontro, ha evidenziato alcune criticità presentatesi in questi anni: “dai costi molto elevati che in alcuni casi le ispezioni hanno prodotto, all’iter burocratico tra ispettorati e Prefetture che alcune volte hanno frenato l’iter di verifica e autorizzazione e allungato i tempi”. Stratta ha quindi chiesto “una doverosa flessibilità in ragione soprattutto delle caratteristiche del territorio cui la strumentazione deve assicurare la copertura”.
Presente anche il Ministero dell’Interno nella persona del dott. Vincenzo Acunzo che, come evidenzia A.N.I.V.P., “in materia di certificazione ex DM 115/2014 ha nuovamente chiarito che le società di certificazione non dovranno in alcun modo effettuare verifiche tecniche sulle centrali e sugli apparati di collegamento radio, ma solo richiedere al titolare di licenza il verbale di ispezione degli uffici territoriali del MISE”. Statta inoltre sottolinea che “I Dirigenti della nuova Direzione hanno garantito massima disponibilità per arrivare ad avere un processo di verifica chiaro, professionale ed univoco”.
la Redazione