Allarme sicurezza: in Veneto ottomila case svaligiate in sei mesi
Venezia. È in continua crescita il numero delle abitazioni che vengono prese di mira dai malviventi e l’ondata di reati porta i cittadini veneti ad una vera e propria corsa all’acquisto di sistemi antifurto.
L’ultima novità è il fumogeno da appartamento: “quando il ladro entra in casa scatta l’allarme e, contemporaneamente, i locali si riempiono di fumo, impedendogli di rubare anche un solo soprammobile”, spiega il Presidente di AIPS, Aldo Coronati.
In Veneto, in sei mesi, sono state svaligiate 7.962 case (in media una ogni 33 minuti) e si sono registrate 88 rapine in abitazione. Per affrontare l’allarme criminalità, lunedì 10, a Venezia, si tiene un vertice al quale partecipano tutti i Prefetti, i Questori ed i Comandanti di Carabinieri e Finanza del Veneto.
Intanto i cittadini si mettono al riparo come possono: si torna ad organizzare le ronde per le strade, ma la quotidiana battaglia contro i banditi passa innanzitutto attraverso le tecnologie.
“Negli ultimi tempi – prosegue Coronati – c’è stato un notevole aumento delle richieste di impianti antifurto. Consigliamo di non limitarsi alla classica singola sirena, ma di collegare il sistema con le Forze dell’Ordine o con un Istituto di Vigilanza Privata”.
AIPS stima che in città come Venezia e Padova circa il 5% delle abitazioni sia dotato di un sistema di allarme, ma sottolinea anche che “ci sono molti installatori improvvisati, che propongono sistemi a prezzi stracciati con il rischio che i ladri possano facilmente metterli fuori uso, per questo bisogna rivolgersi a professionisti e tenere presente che, un impianto d’allarme per un appartamento, per offrire delle garanzie, deve costare intorno ai 2.500€”.
C’è chi, per proteggersi dai criminali, arriva ad acquistare una pistola o ad iscriversi a corsi di autodifesa, ma affrontare un malvivente è sempre un rischio che è meglio evitare.
Fonte “Corriere del Veneto”
La Redazione
