ANIE Confindustria : Lupi ridà speranza al settore
Milano. Con sollievo ANIE Confindustria accoglie le dichiarazioni del Ministro Lupi sulla stabilizzazione dell’ecobonus con aliquota del 65% e del bonus ristrutturazioni al 50% anche per il prossimo anno. Se, come dichiarato, nella Legge di Stabilità 2015 dovesse essere incluso questo provvedimento, si eviterebbe la diminuzione della quota detraibile prevista dalla Legge di Stabilità 2014 al 50% per l’ecobonus e al 40% per il bonus ristrutturazioni.
“Non possiamo che riporre grande fiducia nell’annuncio fatto: significa che finalmente i nostri governanti hanno compreso l’importanza e la strategicità di questo meccanismo incentivante che, secondo gli ultimi dati, vale ormai il 2% del PIL nazionale e 29 miliardi di investimenti da parte delle famiglie, e che ha portato nelle casse dello Stato 5 miliardi non previsti di gettito IVA – ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria. – Si tratta di una fonte di sollievo per tutte le aziende ANIE che operano a stretto contatto con il settore edilizio: solo nell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana sono quasi 137.000 gli addetti coinvolti direttamente e indirettamente nel comparto delle costruzioni. Senza contare poi che nella detrazione Irpef 50% rientrano anche i pannelli fotovoltaici (fino a 20 kw nominale) per la produzione di energia elettrica: dalla stabilizzazione potrebbe così arrivare una boccata di ossigeno per le imprese dell’industria delle rinnovabili, già prostrate dalla modifica penalizzante dei meccanismi incentivanti.”
“La nostra Federazione, a questo proposito, ha preparato e presentato recentemente un emendamento in tal senso al testo dello Sblocca-Italia, in cui non era alla fine rientrata la questione dei bonus per il settore edilizio – ha concluso il Presidente Gemme. – Qualora le dichiarazioni del Ministro Lupi non si concretizzino nel testo della Legge di Stabilità, ANIE è pronta a continuare la sua battaglia istituzionale attraverso altri canali, quali appunto questo emendamento. Siamo inoltre a disposizione del Ministero, come già successo in passato, per dare il nostro contributo fattivo.”
la Redazione