ASSIV: i consigli contro i furti estivi nelle abitazioni ed i dati sui furti di opere d’arte
Roma. In Italia ogni anno vengono denunciati oltre 1,5 milioni di furti, circa 250.000 dei quali a danno delle abitazioni, che nel periodo estivo diventano facile preda dei ladri.
In vista dell’esodo, come oramai consuetudine, l’ASSIV-Confindustria, rinnova i consigli per chi parte in vacanza e non vuole ritrovare svaligiata la propria casa in città.
1) In primo luogo è bene evitare di far sapere pubblicamente il periodo e la durata della vacanza, quindi continuare ad usare la formula generica “in questo momento non possiamo rispondere” nella segreteria telefonica e poi fare attenzione a non diffondere post sui social network con informazioni dettagliate sulle proprie vacanze.
2) Se si sta via a lungo, è meglio non far accumulare la posta nella cassetta chiedendo a un vicino di ritirarla.
3) Attivare un servizio di pronto intervento su allarme che faccia arrivare sul posto una guardia giurata armata, evitando di far correre il rischio di incontri sgraditi a parenti o amici incaricati di intervenire in caso di allarme.
4) Come misura estrema, in assenza di efficaci misure antintrusione, è consigliabile fare un elenco e fotografare gli oggetti di valore, in particolare preziosi e opere d’arte, per avere più probabilità, in caso di furto, di ritrovarli fra le refurtive eventualmente recuperate dalle forze dell’ordine.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Assiv sulla vigilanza privata, i furti di opere d’arte e materiale archeologico denunciati nella più recente rilevazione annuale del 2013 sono stati circa 600, la maggior parte dei quali avvenuti proprio nelle abitazioni di collezionisti privati (40%) e nelle chiese periferiche (44%), mentre i furti nei siti dotati di vigilanza e sistemi di sicurezza, come musei e sedi di enti pubblici e privati, sono il 16%.
Le regioni con il maggior numero di furti di opere e oggetti artistici sono Lazio e Lombardia che contano rispettivamente il 13,5% e il 12,8% dei casi denunciati, seguite da Campania e Toscana al 9% e da Emilia Romagna al 7,8%. Nessuna regione è però immune dai furti di opere d’arte, che sono distribuiti in modo decrescente fino a Valle d’Aosta e Molise le ultime in classifica con un caso a testa. Fra le province al primo posto c’è Roma con il 10,6% dei casi denunciati, poi Napoli con il 5,6%, Milano con il 4,3%, Torino 4% e Bologna 2,8%.
la Redazione