Assoclima: primo trimestre 2021, segno positivo per tutti i comparti
Buone notizie per il settore della climatizzazione: l’indagine statistica di Assoclima, riguardante il primo trimestre 2021, mostra dati più che soddisfacenti per la grande maggioranza dei prodotti sia rispetto ai primi tre mesi del 2020 che a quelli del 2019.
I DATI DELL’INDAGINE DI ASSOCLIMA
Al 31 marzo 2021 il comparto dell’espansione diretta registra andamenti in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 per tutte le tipologie di prodotto esaminate: +23,7% a volume e +22,6% a valore per i condizionatori trasferibili, +22,4% a volume e +17,3% a valore per i monosplit, +15,5% a volume e +18,1% a valore per i sistemi multisplit, +11,4% a volume e +9,9% a valore per i miniVRF e VRF. Tendenza inversa solo per i climatizzatori monoblocco con -1,6% a volume e -2,2% a valore.
“Questo andamento positivo – sottolinea Andrea Cetrone, Country Manager di Panasonic Appliances Air-Conditioning Europe – assume un rilievo ancora più significativo se lo si confronta con il 2019, anno in cui non c’era l’influenza delle misure restrittive anti-Covid sugli operatori del mercato, ed è dovuto a una serie di fattori che hanno lavorato in maniera paritetica e sinergica: la migliorata fiducia degli operatori su una ripresa veloce dell’economia come conseguenza del rilascio delle misure di restrizione alla libertà di movimento e all’esercizio di attività economiche; l’effetto positivo degli incentivi statali del 50% e 65% utilizzabili con la forma dello sconto in fattura che li rende immediatamente fruibili; il basso livello degli stock presenti sul mercato all’inizio dell’anno, frutto di un’attenta gestione del magazzino da parte degli operatori nell’ultimo trimestre del 2020; la volontà di evitare o mitigare, in stagione, gli effetti dei fenomeni di tensione sui prezzi di acquisto e di difficoltà di approvvigionamento dovuti alla dinamica rialzista e alla scarsità di servizi e materie prime. I dati della rilevazione Assoclima sono riferiti al sell in; vedremo nel secondo trimestre se l’andamento del sell out consentirà, come tutti ci auguriamo, la continuazione del trend di forte crescita registrato nei primi tre mesi del 2021”.
In terreno positivo i condizionatori packaged e rooftop, che a fine marzo 2021 riportano un incremento del 13,6% a volume e del 24,1% a valore rispetto allo stesso periodo del 2020. “Anche il mercato dei rooftop – evidenzia Claudio Carano, Product Marketing Manager di Clivet – appare in ripresa, attestandosi sul valore complessivo di 6 milioni di euro nel primo trimestre dell'anno, in linea con le prestazioni del corrispondente periodo del 2019. I dati suggeriscono un aumento delle vendite dei modelli di taglia maggiore, spinti dallo sviluppo della logistica e dalla ripresa dei cantieri per la riqualificazione dei grandi centri commerciali”.
In netta crescita anche nel primo trimestre 2021 il trend delle apparecchiature idroniche condensate ad aria (+133,6% a volume e +88,3% a valore rispetto al 2020).
“Il mercato di chiller e pompe di calore condensati ad aria – prosegue Carano – raddoppia e supera nei primi tre mesi del 2021 il valore record di 100 milioni di euro, trascinato dalla massiccia diffusione delle pompe di calore residenziali. I chiller riprendono la crescita organica dopo la brusca frenata dovuta alla pandemia, ritornando ai valori del mercato 2019. Le pompe di calore sotto i 17 kW triplicano invece in quantità, aggiungendo ben 50 milioni di euro a questo comparto, con oltre un terzo delle vendite in versione ibrida, spinte dagli incentivi del Superbonus. Crescono a doppia cifra anche le pompe di calore di potenza maggiore, in linea con la tendenza europea verso la decarbonizzazione”.
Anche per i gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad acqua l’indagine di Assoclima rileva dati positivi (+180,9% a volume e +84,5% a valore), con un’importante crescita nel segmento delle pompe di calore residenziali e un ritorno ai valori pre-pandemia nei segmenti di potenza superiore.
Confrontando, a panel costante, i dati del primo trimestre 2021 con quelli del 2020 e del 2019 nel segmento delle centrali di trattamento aria si registrano incrementi a due cifre sia a volume (+11,8% e +20,1%) che a valore (+21,4% e +35,1%).
Crescono rispetto ai primi tre mesi sia del 2019 che del 2020 i dati complessivi relativi alle unità terminali. Secondo Luca Binaghi, Presidente di Assoclima e Direttore Commerciale di Sabiana, è ancora troppo presto per trarre delle conclusioni sui motivi della netta ripresa evidenziata dalla rilevazione del primo trimestre 2021. “I dati relativi ai terminali indicano un incremento 2021/2019 complessivo del 13,4% a valore e del 6,5% a volume. Una possibile chiave di lettura di questi dati positivi è che una parte dei lavori che erano stati temporaneamente sospesi nel 2020 siano slittati al 2021 e si siano sommati a quelli già programmati per quest’anno. Una seconda spiegazione è legata alla tipologia di applicazione: negli ultimi mesi gli investimenti maggiori sono stati effettuati nel settore residenziale, e infatti dalla nostra rilevazione emergono incrementi molto consistenti per i ventilconvettori hi-wall (+37% a volume e +41,7% a valore rispetto al 2019, +47,9% a volume e +51,8% a valore rispetto al 2020), terminali utilizzati prevalentemente in ambienti residenziali. Ovviamente ci auguriamo che questi dati vengano confermati anche nei prossimi trimestri, pur sapendo che il settore della climatizzazione potrebbe trovarsi ad affrontare il problema della carenza di imprese di installazione”.
Le rilevazioni trimestrali di Assoclima si riferiscono al solo mercato Italia e non comprendono la produzione e l’esportazione.
la Redazione