Avviata l’attività di monitoraggio ad Oristano e a Lucca
Oristano e Lucca. La Conferenza provinciale permanente per il monitoraggio degli istituti di vigilanza è stata attivata ad Oristano. L'iniziativa, avviata dal prefetto Giovanni Russo, è necessaria per avviare il monitoraggio degli istituti di vigilanza presenti nella provincia, per verificare che i requisiti organizzativi, professionali e di qualità dei servizi offerti siano adeguati ai parametri previsti dal decreto ministeriale n.269 del 2010, che fissa il 16 settembre prossimo il termine ultimo per l'adeguamento alle nuove regole. Nella città sono attivi quattro istituti di vigilanza che impiegano complessivamente circa 130 guardie armate.
Iniziativa analoga è stata avviata dal prefetto Alessio Giuffrida anche a Lucca. Nella provincia toscana sono 300 gli addetti nella vigilanza privata, di cui 286 guardie giurate.
I dati raccolti saranno esaminati nella conferenza provinciale presieduta dal Prefetto, composta dai rappresentanti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Inps, Inail, Asl, Agenzia delle Entrate e Ispettorati del Lavoro.
Ad entrambi i tavoli ha preso parte anche Assiv, l'associazione delle imprese di Vigilanza aderente a Confindustria, con il segretario generale Antonio Ancona.
Assiv ha ribadito come le disposizioni introdotte con il decreto ministeriale “favoriscano la qualificazione delle imprese di vigilanza privata e la qualità dei servizi, ponendo le condizioni per un mercato maggiormente competitivo ma anche sano e corretto, e promuovono il ruolo della vigilanza privata come modalità di sicurezza complementare.”
Fonte: Nuova Sardegna, La Nazione
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