Axel, tre risposte per la sicurezza. La parola a Patrizio Bosello

Patrizio Bosello, amministratore delegato Axel, fornisce oggi il suo contributo nell'ambito dell'indagine condotta da S News sulle tendenze, punti deboli e punti di forza del mercato della sicurezza in Italia nel 2014.
1. Quali, secondo lei, le tendenze tecnologiche/dei servizi che domineranno nel 2014, specialmente in riferimento al suo segmento di appartenenza?
Il nostro comparto, parlo del segmento intrusione, ormai è orientato in modo prevalente verso le gestioni degli apparati in rete. Noi abbiamo sviluppato soluzioni diverse per ambienti residenziali, industriali, commerciali, ad alto rischio e dislocati su rete geografica. In tutti questi ambiti l’utilizzo delle reti IP è efficace, pratico e confortevole. Non va sottovalutato l’aspetto sicurezza, spesso trascurato a vantaggio di “appeal” grafici e “gadget” disponibili: attraenti per l’utente e per chi vende, spesso disastrosi per la sicurezza dell’utente stesso. A sua insaputa.
2. Quali i punti deboli e, quindi, quali le minacce per il comparto della sicurezza in Italia?
I punti di debolezza sono quasi tutti esterni alle aziende operatrici. In primis le pesantezze burocratiche, la non premiabilità di chi investe molto in tecnologia, il livello fiscale opprimente e vampiresco. Si sa. Poi gli operatori esteri (i cui prodotti venduti in Italia in termine numerico sono oggi nettamente prevalenti rispetto a quelli prodotti qui) che godono di indubbi vantaggi fiscali rispetto a noi, economie di scala molto maggiori, supporto “Paese” dove operare molto più fluido. Non parlo di Cina, ma di U.S.A., Canada, Israele. Bravi, ma soprattutto molto fortunati ad operare in Stati che sono più svegli del nostro. Poi la definizione degli operatori. Qui chiunque fa “sicurezza” lecitamente, anche se non ha alcuna competenza; non c’è mai stata una “lobby” degli operatori coesa, a beneficio della professionalità e salute del comparto. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una discreta bolgia magmatica, dove dentro c’è di tutto: dall’eccellenza brillante al pacco “mordi e fuggi”.
3. Quali, invece, i punti di forza e quindi le corrette risposte, le risposte vincenti che il settore e le aziende potranno o dovranno dare per imporsi sul mercato, per gestirlo in modo corretto e farlo crescere nell’interesse di tutta la filiera?
Per una azienda Italiana il punto di forza è… esserlo. Quindi vicinanza territoriale, reazione rapida agli stimoli del mercato e alle necessità di un “ambiente” sicurezza in mutazione costante e spesso “speciale”. Infatti le azioni criminali e le loro attuazioni sono frutto anche delle leggi e “usi” penali specifici del Paese. E noi siamo speciali, certamente, anche da questo punto di vista. La flessibilità, le soluzioni mirate, le idee brillanti e innovative implementate rapidamente e rapidamente veicolate attraverso gli installatori svegli. Lo studio degli aspetti criminali attuali, reali e non “raccontati” permettono di contrastare più efficacemente la delinquenza, che dal punto di vista tecnologico è diventata molto competente e sofisticata. Spesso più di molti operatori.
a cura di Monica Bertolo