Balestrero : una vigilanza non qualificata è inutile, oltre che dannosa
S News incontra Matteo Balestrero, Presidente ASSIV.
Presidente, l’attuale messaggio forte di ASSIV sta nel vostro claim “L’Evoluzione necessaria della Vigilanza Privata”. A che tipo di evoluzione vi riferite?
“E’ un’evoluzione che non può che essere nel segno della qualificazione. Abbiamo bisogno di aziende che qualifichino le proprie attività, e abbiamo individuato un percorso che riteniamo possa cogliere questo giusto obiettivo. Tutti saremo, nel corso del 2015, sottoposti a degli audit, che tracceranno una linea di confine tra chi potrà continuare ad operare seriamente sul mercato e chi invece dovrà svolgere la propria attività in altri settori.”
Quale il ruolo di ASSIV in questo?
“Siamo stati coinvolti in questo processo che abbiamo condiviso sin dall’inizio. Riteniamo che sia un passaggio assolutamente indispensabile, perché una vigilanza non qualificata è, dal nostro punto di vista, inutile, oltre che dannosa. L’Italia, per fare un paragone, si trova in crisi e molti settori merceologici sono in condizioni pre-fallimentari; la vigilanza privata si trova nella stessa situazione, ma, nel nostro caso, con condizioni decisamente diverse: non manca la domanda, che è rimasta sostanzialmente stabile o, per alcuni servizi, è addirittura cresciuta.
Il problema è che non siamo capaci di vendere i nostri servizi a condizioni tariffarie decorose. Tutto questo non per progetti industriali che in qualche modo rendano disponibili le risorse per coprire le perdite, ma semplicemente per insipienza o illegalità: per questo abbiamo bisogno che il sistema si qualifichi, che diventi più affidabile, che diventi più credibile. Ecco l’evoluzione della quale ha bisogno la Vigilanza Privata”.
Recentemente il Vice Ministro Bubbico aveva affermato che non si può prescindere dal ruolo della vigilanza privata negli aeroporti, nei porti o nelle infrastrutture critiche.
“Apprezziamo queste parole e speriamo che di conseguenza si avvii un provvedimento che possa concludere l’iter il prima possibile, e che in funzione di questo ci siano anche delle aperture sui temi di cui discutiamo, come per esempio la sicurezza delle persone fisiche”.
a cura di Monica Bertolo
Nel video che segue l'intervista integrale a Matteo Balestrero