Banca d’Italia: l’introduzione all’IT nel settore bancario

S News incontra Guido Pagani, Responsabile della Sicurezza e Continuità Operativa di Banca d’Italia.
Signor Pagani, il tema dell’introduzione all’IT nel settore bancario è di fondamentale importanza.
Sì. Come Banca d’Italia, ormai da diversi anni, fin dalla fine degli anni 90, abbiamo cominciato ad emettere degli standards di conformità ai fini della continuità di servizio di tutte le infrastrutture bancarie italiane.
Inoltre, forniamo al sistema bancario italiano la rete interattiva di scambio di tutte quante le transazioni economiche bancarie.
Tra la fine degli anni 90 e l’inizio del 2000, congiuntamente alla Banca Centrale Europea ho lavorato proprio sulla realizzazione dell’infrastruttura finanziaria europea, sul progetto Banca d’Italia, insieme a Germania e Francia.
L’infrastruttura rilasciata a livello europeo, il cui nome è “Target 2”, è proprio l’infrastruttura ad elevata continuità di servizio, che fornisce in maniera interattiva, i servizi finanziari a livello di tutto il sistema bancario europeo. Due sono i centri elaborativi principali a rotazione, Italia e Germania, mentre la Francia ha un ruolo di oversight e controllo al di fuori dell’operatività corrente.
la Redazione