CAME: da remoto assiste gli installatori per attività primarie

CAME, la multinazionale trevigiana, potenzia la continuità assistenziale per coloro che devono garantire le installazioni e le manutenzioni degli impianti durante l’emergenza sanitaria da COVID19 in corso.
“Tra le tante attività che non si possono fermare anche in questo periodo di emergenza sanitaria e lockdown – sottolineano da CAME – ci sono quelle legate all’efficienza delle automazioni, alla gestione sicura degli accessi e al controllo degli ambienti. La nostra azienda, leader nella fornitura di soluzioni tecnologiche integrate per l’automazione di ambienti residenziali, pubblici e urbani, ha potenziato perciò i suoi servizi di continuità assistenziale da remoto per quanti hanno necessità di mettere in funzione nuovi impianti, devono effettuarne la manutenzione e monitorare da remoto dispositivi di sicurezza”.
Contestualmente CAME si è mobilitata subito anche sul fronte della formazione, ed ha deciso di impegnare, attraverso la sua piattaforma, un team di 8 persone per un fitto programma di formazione e di aggiornamento online, rivolto a installatori e collaboratori.
“Si tratta – specificano dall’azienda – di corsi gratuiti e in videoconferenza che riguardano diversi ambiti: dai sistemi antintrusione a quelli per le porte automatiche e antipanico, dalla domotica all’installazione di cancelli automatici, dalle barriere per i parcheggi e per il controllo degli accessi dei veicoli alla gestione di impianti da remoto tramite app, fino ai software per impianti complessi”.
Con 6 stabilimenti produttivi a Treviso, Sesto al Reghena (PN), Spilimbergo (PN), Avignone (Francia), Barcellona (Spagna) e Londra (Inghilterra), CAME conta 1.500 dipendenti, presidia il mercato con filiali in 20 Paesi e grazie a partners ed a distributori commerciali opera in 118 Paesi in tutto il mondo. Nel 2018 ha registrato un fatturato di 250 milioni di euro.
la Redazione