Centrale Mobilità, Comune di Verona: il progetto City
S News incontra Bruno Pezzuto, Centrale Mobilità, Comune di Verona.
Esempio virtuoso, in ambito italiano, la vostra collaborazione tra la Polizia Locale, il vostro CED ed il settore mobilità che ha dato come risultato il progetto City. Se ne è parlato anche ad Arena 2016, organizzata da Digitronica.IT e da AIPSA. Che cos'è?
Il progetto City nasce all'incirca 7/8 anni fa grazie, come diceva lei, ad una collaborazione molto stringente tra il nostro Corpo di Polizia Municipale, il settore informatica e il settore mobilità e traffico.
All'inizio è partito in sordina, poi piano piano si è consolidato nel tempo e ha interessato in maniera trasversale quasi tutti i settori del Comune e anche altri settori organizzativi di unità esterne.
Nello specifico quindi, di che cosa si tratta?
Sostanzialmente è una piattaforma che è in grado di acquisire e leggere, in tempo reale, dati da numerosissime banche dati, anche esterne al Comune e di visualizzarle in maniera geolocalizzata su una planimetria.
Questo, naturalmente, consente svariati compiti, e anzi, li agevola da parte del personale del Comune, non solo nell'ambito delle attività istituzionali normali, ma anche di security, controllo dell'occupazione degli immobili, controllo delle occupazioni del suolo, controllo dei consumi energetici che possono essere associati agli immobili e, quindi, capire chi c'è all'interno degli immobili, e grazie anche, ai sistemi di videosorveglianza, capire, in caso di avento criminoso, dov'è che si deve andare a cercare l'iformazione necessaria.
E' una piattaforma che, sostanzialmente, andrà sempre piu consolidandosi e che stiamo cercando di esportare anche a livello territoriale diffuso.
a cura di Monica Bertolo
Nel video che segue, l'intervista integrale a Bruno Pezzuto.
Buona Visione!