CERT e CV della Polizia Postale e l’evoluzione della Cybersecurity
L’ingegner Andrea Carnimeo, 1° Dirigente Tecnico della Polizia di Stato, relatore alla tavola rotonda “Evoluzione della Cybersecurity nel Pubblico e nel Privato: casi pratici e applicazioni concrete delle nuove frontiere”, tenutasi nell’ambito dell’Apulia Cybersecurity Forum di Exprivia, specifica cosa rappresentano il CERT (Computer Emergency Response Team) e il laboratorio CV della Polizia Postale e quali sono le loro finalità.
“Il settore di riferimento – sottolinea Carnimeo – è quello inserito nello scenario della Cybersecurity previsto dalla NIS, direttiva europea sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi e che riguarda il Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica. Tale Perimetro raccoglie al suo interno tutti quei Soggetti del Ministero dell’Interno che forniscono un ‘servizio essenziale per il mantenimento di attività civili, sociali o economiche fondamentali per gli interessi e la sicurezza dello Stato’.
Lo stato di evoluzione della Cybersecurity in tale settore è in continua crescita per consentire di poter valutare compiutamente gli assets nelle loro componenti HW e SW, al fine di poter essere inserite nel suddetto Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetico e, allo stesso tempo, monitorare tali sistemi una volta all’interno da possibili minacce di attacchi informatici”.
Il laboratorio CV della Polizia Postale per la Cybersecurity
“Il progetto all’avanguardia tecnologica prevede la costruzione di un laboratorio detto CV – spiega Carnimeo – nel quale vengono analizzate le singole componenti HW e SW, valutate e validate da personale altamente specializzato come corrispondenti ai requisiti di sicurezza informatica. Tale attività viene eseguita attraverso l’applicazione del processo di Risk Assessment, in modo da poter definire per ogni asset, incluso nel Perimetro, il Rischio Informatico connesso.
Il laboratorio CV è inserito all’interno del Sistema Nazionale Italiano per la Cybersecurity, che vede l’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) con funzioni di coordinamento dei CV nazionali e dei Laboratori Accreditati di Prova (LAP) a supporto del CVCN”, precisa il 1° Dirigente Tecnico della Polizia di Stato.
Carnimeo, nell’intervista che segue, approfondisce anche uno degli aspetti più importanti, come lui stesso evidenzia, scaturiti dalla tavola rotonda di Exprivia, ovvero la sempre più fattiva collaborazione tra Pubblico e Privato e delinea con chiarezza ed immediatezza di visione l’operato della Polizia Postale sul fronte della Cybersecurity, con le azioni concrete messe in atto da una Polizia Postale all’avanguardia e in prima linea nella sfida al cybercrime.
Questi ed ulteriori argomenti nell’intervista.
Buona visione!