L'era digitale in cui viviamo ci permette di fare cose nuove e sorprendenti, con oggetti di uso quotidiano. Da anni l'uso delle tecnologie digitali è in aumento e, considerando le vendite mondiali di smartphone, oramai raddoppiate rispetto a quelle di computers fissi e portatili, è evidente che la tendenza verso una maggiore mobilità non può essere ignorata. Se da una parte è importante accogliere con favore le nuove tecnologie, dall'altra non bisogna dimenticare le caratteristiche fondamentali tipiche dei sistemi di sicurezza, e la loro cruciale funzione per proprietari di abitazioni e di attività commerciali. Lo scopo primario è proteggere la vita e gli oggetti di valore da intrusioni esterne. Tuttavia non dobbiamo essere insensibili ai progressi della tecnologia ed alle richieste degli utenti per i loro sistemi di sicurezza.
Come possiamo quindi trarre vantaggio dalle tecnologie digitali nel settore della sicurezza noi produttori e installatori? Poiché oggi i sistemi di sicurezza si orientano verso le comunicazioni via Internet (IP), assistiamo non solo ai vantaggi rappresentati da una riduzione dei costi di manutenzione e da una comunicazione più affidabile, ma anche al proliferare di opzioni potenziate per sistemi antintrusione mai viste prima. Prodotti interconnessi che comunicano tra di loro attraverso Internet, permettono una maggiore integrazione, aspetto già messo a frutto da alcuni operatori del mercato.
Detto ciò, sono numerosi i grandi cambiamenti tecnologici spesso ostacolati dall'infrastruttura concepita per ampliare al massimo la disponibilità della soluzione. Sebbene la possibilità di comunicare tramite IP non sia nuova, l'infrastruttura per rendere quest'opzione ampiamente disponibile è stata accettata e utilizzata nel mercato italiano dei sistemi antintrusione solo recentemente. Il mercato è ora maturo per accettare la tecnologia e favorirne la diffusione, rendendo la soluzione più praticabile per molti installatori, ma anche per molti proprietari di abitazioni e di attività commerciali.
Il cambiamento tecnologico rivoluzionario reso possibile dall'IP, nel rilevamento di intrusioni, consente di controllare in sicurezza la propria abitazione da dispositivi smart, via app e Internet. L'attuale diffusione di smartphone rende il controllo dello spazio domestico attraverso le app una necessità per i produttori di sistemi di allarme antintrusione sul mercato. Accanto ad una rivoluzione dei prodotti assistiamo anche ad una rivoluzione delle aspettative di utenti e installatori nei confronti dei sistemi di sicurezza: le loro necessità e richieste sono cambiate, e questa nuova tecnologia è considerata un requisito minimo.
L'integrazione più semplice di altri prodotti nel sistema di sicurezza è un'altra delle opzioni messe a disposizione dalla tecnologia cloud, che permette ai produttori di sistemi di sviluppare prodotti nuovi e più allettanti per il mercato. L'integrazione di telecamere IP e dispositivi di automazione domestica, tutti collegati attraverso Internet, attribuisce un aspetto completamente nuovo all'idea di sistema di sicurezza. Se le telecamere IP in rete non sono una novità, il passo successivo è inserirle all'interno dell'intero sistema antintrusione. Applicato alla possibilità di tenere sotto controllo il sistema antintrusione attraverso un dispositivo smart e telecamere in rete nel proprio sistema, questo è un grande vantaggio messo a disposizione degli utenti da Internet e dagli smartphone.
Il raggio di integrazione si è ampliato con una maggiore interconnettività tramite IP. Soluzioni interamente integrate, precedentemente riservate ai segmenti più alti del mercato, diventano oggi una possibilità praticabile. Integrare l'automazione domestica con i sistemi antintrusione è un'attività tipicamente dispendiosa e lunga che prevede la posa di cavi e l'attivazione di terminali dal pannello di controllo. Il futuro dell'automazione domestica all'interno dei sistemi antintrusione prevede l'integrazione tramite IP, utilizzando la tecnologia cloud. In questo modo i sistemi possono comunicare tra di loro in maniera più efficace e più intelligente, facendo diventare smart le abitazioni e migliorando notevolmente l'esperienza dell'utente.
Questo cambiamento nella proposta di valore comporta per i produttori la necessità di adattare le loro strategie in modo da accogliere i prodotti di questa nuova era, visto che non si tratta più di vendere singoli sistemi di sicurezza fisici. Oggi le aziende possono sfruttare la rivoluzione rappresentata dagli smartphone, creando app perfettamente integrate con i loro prodotti attraverso l'infrastruttura cloud. L'ecosistema di connettività tra i sistemi domestici, il cloud e i dispositivi smart dell'utente crea una nuova prospettiva per l'amministrazione del sistema. Ora gli utenti dispongono infatti di un pannello di controllo digitale e una tastiera portatile per gestire il loro sistema domestico. Questa tecnologia eleva il sistema di sicurezza dal mondo degli acquisti obbligati al mondo degli acquisti di lifestyle che integrano la vita quotidiana dell'utente.
I vantaggi, però, non sono solo per l'utente finale. Questa nuova tecnologia comporta anche per gli installatori il vantaggio di poter accedere alla loro centrale attraverso connessioni IP, in modo più sicuro e più rapido rispetto ai metodi tradizionali. L'infrastruttura cloud può persino permettere agli installatori di gestire più sistemi allo stesso tempo, con la possibilità di trasferire la gestione cloud agli utenti o includerla nei servizi offerti. Se al momento molti produttori si concentrano principalmente sull'esperienza per l'utente unendo le tecnologie, il cloud porterà con sé un cambiamento generale nel modo in cui gli installatori gestiscono e curano i loro sistemi in futuro.
Utilizzando l'infrastruttura cloud, il monitoraggio dei sistemi di allarme diventa più semplice e più sicuro, comportando un vantaggio per i centri di ricezione allarme che utilizzano le comunicazioni IP. Poiché IP significa costi minori e interrogazione più frequente del sistema d'allarme, i centri di ricezione allarme saranno in grado di fornire un sistema più affidabile e sicura ai clienti.
Come accade per molti mercati dipendenti dalle tecnologie, il settore dei sistemi antintrusione dovrà rimanere vigile rispetto ai cambiamenti nelle nuove tecnologie, in particolare a quelli potenzialmente utilizzabili in maniera più innovativa. Solitamente, più delle tecnologie stesse è la loro applicazione che permette alle aziende di sfruttare le opportunità presentate. Le modalità con cui le organizzazioni utilizzano e sfruttano in maniera innovativa tali opportunità, integrando le ultime novità nella loro offerta di prodotti sul mercato, permetteranno ulteriori progressi al settore nel suo complesso.
Non dimentichiamo che l'assorbimento dinamico e la penetrazione delle nuove tecnologie nel mercato europeo è aspramente contrastata da rigidi standards quali WDS, EN50131, INSERT e NF2P. Questi standards sono stati concepiti per fornire quadri di riferimento chiari per l'installazione e l'uso di prodotti, tuttavia, poiché la definizione degli standards è un processo prolungato nel tempo, finora questi non si sono dimostrati in grado di tenere il passo con i progressi delle nuove tecnologie e dei nuovi sviluppi come cloud e IP. Solo recentemente è stato approvato uno standard di trasmissione IP a livello europeo per le segnalazioni ai centri di ricezione allarme. Questi regolamenti sono un disincentivo per gli operatori del mercato all'adozione più massiccia di nuove tecnologie come cloud e app.
Detto ciò, il tasso di adozione di nuove tecnologie nel mercato italiano ha superato ampiamente gli standards e ciò rappresenta una serie di sfide per produttori e installatori. La sfida è introdurre flessibilità nell'offerta di prodotti e servizi, ampiamente influenza dal cliente (utente), senza compromettere la sicurezza e senza infrangere le regole.
È chiaro che, in ogni caso, restare competitivi nell'era digitale significa per le aziende cogliere le opportunità presentate dalle nuove tecnologie ed elaborarle all'interno della loro proposta di valore centrale.
di Laurence Kenny, Marketing Manager, Pyronix