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Cogen: pronta alla sfida dell’IoT. Intervista a Riccardo Avigo, Amministratore Delegato, Cogen

Cogen: pronta alla sfida dell'IoT. Intervista a Riccardo Avigo

Cover Story del numero 33 di S News, la dettagliata intervista a Riccardo Avigo, Amministratore Delegato e Direttore Operations Cogen, a cura di Monica Bertolo.

Avigo analizza in profondità e con chiarezza di visione le varie caratteristiche del system integrator, partendo dal concetto del valore differenziale dell'integrazione.

Presenta poi la triplice piattaforma fatta di servizi, sistemi ed integrazione, “un modello competitivo unico, prezioso ed indispensabile” – come Avigo stesso sottolinea – “che ha permesso a Cogen di affermarsi in questi 25 anni di successi ed innovazione”, puntando sul valore e sulle variegate competenze delle sue persone.

Molti altri aspetti determinanti sviluppa e presenta Avigo, per riflettere poi su quelli che saranno gli scenari futuri del mercato della sicurezza, e su quelli di Cogen, soprattutto con riferimento all'IoT.

Buona lettura!

la Redazione

Cogen è da 25 anni system integrator nell’ambito dei sistemi di sicurezza. Quali le caratteristiche che a suo parere le hanno permesso in questi anni di affermarsi?
Un modello competitivo unico, prezioso e indispensabile.

Unico, perché richiede anni di esperienza, estremamente variegata, vissuti professionalmente all’interno del mercato, dominando tecnicamente, dal punto di vista del valore creato, tutte le aree di competenza che vanno dalle diverse necessità applicative alle numerose tecnologie impiegate, che occupano tutti i livelli di soluzioni integrate.

Per integrare e dare valore all’integrazione, bisogna conoscere tutti gli aspetti di ciò che si integra, creando valore differenziale, caratteristico dell’integrazione, rispetto a quanto offerto dai singoli componenti tra loro separati.

Cogen, dal momento della sua nascita, ha la cultura di chi intercetta i cambiamenti, di chi ha il coraggio di investire per essere pronta a soddisfare i clienti.

Ma la soddisfazione del cliente deriva dal superamento delle sue aspettative e Cogen, dal momento dell’analisi dei rischi, fino alla progettazione, implementazione e manutenzione del sistema fornito, opera per creare veri vantaggi e valore.

Cogen crede fermamente che, per soddisfare il cliente a 360 gradi, in tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza delle persone, degli ambienti in cui operano e del business, è necessaria una combinazione di servizi e soluzioni integrate, che interagiscono e si presentano in modo unico e omogeneo.

Tutto ciò è stato razionalizzato in una triplice piattaforma fatta di servizi, sistemi e integrazione.

Openservice raccoglie una vasta gamma di servizi modulari, capillari e multibrand per la sicurezza fisica attiva, per offrire ai clienti vantaggi sia qualitativi che economici, e garantendo soluzioni chiavi in mano con totale continuità, anche sul passato.

Open Security Ecosystem: una definizione che racchiude una ampia gamma di sistemi per la sicurezza fisica attiva nelle applicazioni di accessi, intrusione, videosorveglianza, che oltre ad essere eccellenti per le loro funzionalità specifiche, dispongono di un alto tasso di predisposizione verso l’integrazione sia tecnologica, che strategica.

Ci piace definire questi sistemi “collaborativi”, ma non soltanto nell’accezione tecnica del termine: anche in quella della strategia del produttore.

Openware: la piattaforma software proprietaria di Cogen che consente di offrire, per tutte le applicazioni collaborative facenti parte dell’Open Security Ecosystem, una modalità Olistica, e Facile per fare interoperare i sistemi tra loro garantendo, un’unica interfaccia, un’analisi situazionale completa e continua, ed interventi di reazione ad iniziativa mista, umana e automatica.

cogen

Approfondiamo il primo aspetto. Che cosa cerca un’azienda quando si appresta a richiedere un servizio di assistenza e manutenzione, secondo lei?
Sostanzialmente cerca un partner che sia in grado di garantire la continuità di funzionamento e la salvaguardia degli investimenti fatti, nella realizzazione di un nuovo impianto di sicurezza.

Se un cliente vuole una soluzione che duri per anni e che sia efficace in ogni istante del proprio ciclo di vita, la qualità e la completezza dell’assistenza e della manutenzione diventano determinanti, per il suo migliore sfruttamento economico nel tempo.

Una soluzione di sicurezza costituita da molte parti logiche, elettroniche, elettriche, meccaniche, e naturalmente umane.

Tutte queste parti devono lavorare insieme in ogni momento, con la massima efficacia e per molti anni.

Applicativi, sistemi operativi, data base, protocolli di comunicazione, middleware, software embedded, firmware, varchi, sensori, ottiche, tecnologie di identificazione sono soggetti, nel passare del tempo, a cambiamenti, a problemi, ad inadeguatezza, a trasformazioni, ad usura e a sostituzioni.

Anche gli individui, che a vario titolo utilizzano il sistema, necessitano di formazione e assistenza.

Per garantire sempre e comunque nel tempo l’efficacia necessaria, alle non sempre programmabili esigenze di sicurezza, bisogna avere skills, competenze ed organizzazione costruite per risolvere positivamente tutte queste criticità.

Tutto questo richiede una variegata composizione di competenze ed una organizzazione, in grado di provvedere alla gestione coordinata delle risorse competenti, per risolvere ogni complessità dei sistemi di sicurezza.

Ha fatto riferimento a software, hardware, server, apparati di comunicazione e, infine, a persone. Come si coordinano?
L’importante è non confondere mai le persone con i prodotti. 

Anche se in entrambi i casi il fine è quello di garantire la continuità di esercizio dell’impianto, l’assistenza alle persone, che hanno in carico lo sfruttamento ottimale delle funzionalità messe a disposizione dal sistema, richiede delle caratteristiche non solo tecniche, da parte del personale di assistenza.

Il personale di assistenza dovrà poi portare le persone responsabili del sistema a diventare dei consulenti che condividono gli obiettivi dell’utente, prima ancora di essere i risolutori tecnici di un problema contingente. 

Per questa ragione Cogen, nel corso degli anni, si è organizzata per fornire un servizio di Customer Care, finalizzato a risolvere in totale autonomia qualsiasi problema presente sugli impianti di sicurezza, siano essi guasti ad apparecchiature, problemi con il software di base, o applicativo, o problemi operativi relativi all’utilizzo delle applicazioni.

Il servizio di assistenza ai clienti di Cogen è stato quindi strutturato per fornire diversi livelli di supporto, che vanno dalla formazione continua, alla system administration e al cosiddetto “co-management” dell’impianto, anche con presidi locali continuativi, se richiesto.

Quale ritiene sarà il futuro prossimo di Cogen e del mercato della sicurezza?
Applicazioni e dispositivi di sicurezza, fino a poco tempo fa, erano disponibili solo su tecnologie proprietarie, che riducevano la libertà di scelta di utilizzare sottosistemi di più produttori per realizzare un impianto di sicurezza.

Ciò che è accaduto nei sistemi ICT, dove gli standard, il plug and play, le nuove tecnologie di comunicazione hanno permesso una maggiore libertà di scelta di fornitori di hardware e software e che ha contribuito a ridurne i costi, ove sta accadendo anche nel settore della sicurezza fisica attiva.

La convergenza ICT di tutti i dispositivi, consente un maggior grado di interoperabilità fra diversi produttori. Direttamente o tramite i nuovi applicativi di supervisione e controllo PSIM.

Inoltre l’avvento dell’Internet of Things aumenterà in modo esponenziale le possibili connessioni e la possibile generazione di dati disponibili, come anche i “Big Data” grazie alla totale gestione di dati eterogenei.

Tutto ciò consentirà sempre più di avere disponibilità di informazioni, che, se aggregate, consentiranno di rendere maggiore la sicurezza e generare valore, tramite l’efficienza e la libertà di scelta.

Cogen, ancora grazie alle variegate competenze delle sue persone, è già pronta ad affrontare questa nuova sfida.

IoT

a cura di Monica Bertolo

 

 

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