Cosmopol cresce e completa l’acquisizione Istituto Vigilanza Turris
Cosmopol prosegue nel suo percorso di crescita in Italia e mercoledì 4 agosto ha completato l’acquisizione dell’Istituto di Vigilanza Turris S.r.l., storica azienda del settore della Vigilanza Privata in Campania.
Turris, attiva a Napoli e provincia dal 1953, vanta un portafoglio di 1500 clienti, tra cui primari e prestigiosi istituti di credito ed amministrazioni locali, che si aggiungono ad una numerosa e affezionata clientela retail, legata all’istituto da rapporti ultra-decennali.
“L’accordo sottoscritto – precisa Francesco Perrotti, Presidente del Consiglio d’Amministrazione Cosmopol S.p.A. – che prevede la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, permette a Cosmopol di rafforzare ulteriormente la propria presenza nel territorio campano nei servizi di vigilanza armata, cash management, centralizzazione e pronto intervento su allarme”.
L’operazione Turris si aggiunge alla recente acquisizione degli Istituti Riuniti di Vigilanza, l’azienda leader a Cosenza e nel nord della Calabria, attiva dal 1947 nei servizi della vigilanza armata e portierato, con circa 1400 clienti.
“Le due acquisizioni in Campania e Calabria, che contribuiscono per 9 milioni di euro di fatturato ai ricavi di Gruppo – precisa Perrotti – rappresentano un passaggio importante nella strategia di crescita di Cosmopol, consolidandone la presenza nel cuore del Sud Italia, dove l’azienda è leader indiscussa, punto di riferimento per migliaia di piccoli e grandi clienti. Entrambe le operazioni sono state finanziate con risorse proprie, senza il ricorso a capitale di debito.
Il Gruppo Cosmopol ha raggiunto, nel 2020, un volume d’affari consolidato superiore ai 200 milioni di euro, con una forza lavoro di oltre 5.000 dipendenti. L’ultimo esercizio è stato uno dei più lusinghieri nella trentennale storia aziendale, con una crescita double digit rispetto all’esercizio precedente sia sui ricavi che sui margini, ed una PFN di grande equilibrio che alimenterà le ambizioni aziendali di ulteriore crescita attraverso nuove operazioni di M&A, che si aggiungeranno alle 23 già concluse”, termina Perrotti.
la Redazione