
S News incontra Alessandro Taramelli, Sales & Marketing Manager di D-Link.
D-Link Mediterraneo, signor Taramelli, vanta una presenza ben consolidata in Italia, una squadra numerosa, una recente nuova sede, che tra l’altro rappresenta anche un “case live”, corretto?
Tutto corretto. D-Link è arrivata in Italia alla fine del 1998, mentre l’headquarter di Taipei è nato nel 1986. A fine 2012 abbiamo trasferito la sede italiana, sempre a Milano, per avere più spazio per noi e per i nostri clienti. La nuova palazzina è stata equipaggiata con un network, wired e wireless, di D-Link e ovviamente con un nostro sistema di videosorveglianza, sia interno sia esterno.
La nostra nuova sede dispone inoltre di un ultimo piano: qui stiamo realizzando uno show-room per “demo live”, che metteremo presto a disposizione degli installatori e dei loro utenti finali.
Sul fronte dei prodotti, quali le novità e, se può, anche qualche anticipazione…?
Le novità di prodotto sono sempre moltissime in D-Link, talmente tante che a volte si fatica a comunicarle tutte. Tra le novità che più mi hanno colpito ci sono certamente la videocamera che riprende a colori anche con bassissima intensità di luce, lanciata in Maggio, la DCS-2136L, nonchè la serie di telecamere Black Smoked con vetro oscurato per celare in quale direzione stia puntando l’obiettivo.
Tra le anticipazioni posso solo dire che l’azienda sta lavorando per migliorare la vita in casa, senza richiedere investimenti ingenti o, peggio ancora, lavori di ristrutturazione. Quest’autunno, penso, saremo pronti con una nuova linea di prodotti per questo specifico target, ed allora potremo approfondire il tema.
Già da tempo D-Link lavora nella verticalizzazione dei mercati, una verticalizzazione che va sempre più verso una maggiore integrazione, grazie anche all’ampia offerta che il vostro brand è in grado di offrire. Quali gli sviluppi?
Crediamo fortemente che, partendo dall’esigenza del potenziale cliente finale, si possano progettare e rendere disponibili prodotti utili per la vita di tutti i giorni, ma spesso, partendo dai medesimi prodotti, si possono apportare quelle piccole modifiche che li rendono “dedicati” a un determinato mercato verticale. Se sviluppato in maniera corretta, questo concetto crea un differenziale notevole rispetto alla concorrenza.
Il nostro primo esperimento è stata la Baby-Cam, la DCS-825L, un vero e proprio baby monitor evoluto che può fungere anche da camera di sorveglianza data la risoluzione HD e la possibilità di essere raggiunta anche da remoto attraverso l’applicazione mydlink.
Nel prossimo futuro lanceremo una Pet Cam, per il controllo in casa e da remoto dei nostri amici domestici…e anche “non domestici”.
Recentemente avete stretto varie partnerships, pensiamo ultimamente a GFO Europe, poco prima a Trolese. Quale la valenza di queste scelte strategiche?
Siamo alla continua ricerca di partners che possano mettere in evidenza le caratteristiche e, mi permetto di dire, i pregi della nostra azienda sul canale dei rivenditori e degli installatori. Quando troviamo partners con i quali la visione è comune e le idee si assomigliano, siamo disponibili a supportarli sia dal punto di vista commerciale sia da quello tecnico e di training, per fare in modo che il business con D-Link sia profittevole e, se possibile, anche piacevole.
Sono certo che per D-Link ci siano ancora molti spazi di crescita, in particolare nel mercato elettrico e degli installatori dove abbiamo davvero mosso solo i primi passi.
a cura di Linda R. Spiller