Dahua Italy: NetShield Sicurezza ai massimi livelli. La parola al giurista
Dahua Technology Italy con l’evento per il kickoff di NetShield, nuova linea di prodotti che innalza la sicurezza ai massimi livelli, tenutosi il mese scorso all’Autodromo Nazionale di Monza, ha dimostrato di aver “preso atto da tempo dell’urgenza di sensibilizzare e tutelare i nostri utenti sul tema della cybersecurity, fornendo apparecchiature sempre affidabili e conformi al GDPR”, come sottolineano dagli headquarters di Dahua Italy.
Dopo le testimonianze di Pasquale Totaro, General Manager Dahua Italy e di Tiziano Chiarini, Trainer Manager, ecco la strutturata intervista all’avvocato Gianluca Pomante, Esperto in Informatica, relatore all’evento.
“Il Governo Italiano – specifica Pomante – ha preso atto ormai da qualche anno che c’è la necessità di una strategia nazionale che punti anche all’indipendenza tecnologica dei sistemi di rilevanza nazionale: sistemi critici quali la difesa, la sanità, la giustizia e tutti quelli che assicurano i servizi essenziali ai cittadini, come l’acqua, l’elettricità, il gas e così via. Ha quindi predisposto, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un piano di implementazione delle misure di sicurezza cyber che vanno a incrementare l’efficienza, l’efficacia e l’indipendenza tecnologica del sistema italiano ed europeo rispetto a tecnologie che provengono da altri Paesi, da altri Stati. Nasce così l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, alla quale vengono affiancati dei laboratori di verifica e certificazione delle tecnologie che dovranno stabilire, attraverso dei criteri di controllo, verifica e appunto certificazione, se queste tecnologie sono sicure, affidabili, se contengono delle vulnerabilità, se ci sono delle questioni che incidono pesantemente sulla sicurezza informatica e tecnologica nazionale che devono essere risolte. Sostanzialmente, una verifica dei fornitori della supply chain”.
Pomante spiega molto chiaramente il piano di implementazione e la Road Map prevista su tale fronte. Parla dei Centri di Verifica e Certificazione del Ministero dell’Interno e del Ministero della Difesa e risponde a varie domande, sia sulla “bontà” delle tecnologie che su chi “controllerà i controllori”.
Una bella disamina sull’argomento, chiara e concisa.
Buona visione!