Dahua, NetShield e cybersecurity: la testimonianza di DSA Technology

Dahua Technology Italy con l’evento e il lancio di NetShield, nuova linea di soluzioni “sicurezza ai massimi livelli”, ha ufficialmente dato il via alla nuova era della cybersecurity, oggi resa ancora più incisiva dalla nuova campagna che ha come slogan ‘Libertà è sentirsi sicuri’, come ha recentemente sottolineato ai microfoni di S News Barbara Albergati, Marketing Manager Dahua Italy.
Molti i messaggi sul tema cybersecurity che Dahua lancia, a partire da quelli del suo General Manager Pasquale Totaro che di recente ha evidenziato: “Abbiamo portato avanti i molti penetration tests e le varie certificazioni per dimostrare la qualità e la bontà dei nostri prodotti. Andiamo fieri di quello che stiamo facendo: abbiamo ampliato la struttura a livello di qualità, professionalità ed esperienza. Lo trovo rispettoso anche per chi si appoggia a noi e ci vede come un punto di riferimento: non dimentichiamoci che i nostri partners hanno bisogno di un appoggio forte, e noi vogliamo darglielo”.
E a proposito di partners ecco la testimonianza di DSA Technology, nelle persone di Francesco Colli Lanzi, Davide Sbrana ed Enrico Volontè.
“La prima cosa che mi è giunta – sottolinea Colli Lanzi – dai molti messaggi lanciati all’evento NetShield è che secondo me si tratta di un piccolo passo per un’azienda, in questo caso Dahua, ma di un grande passo per quella che può essere la comunità, intesa come comunità della sicurezza, e anche per la sicurezza stessa. Oggi non si è parlato solo di TVCC inteso come TV a circuito chiuso, ma anche, finalmente, di videosorveglianza intesa come apparati che parlano anche col mondo esterno, ma devono parlare comunque in sicurezza, adattandosi al cambiamento. Ho visto un’azienda che si è adattata al cambiamento, cogliendo l’opportunità e facendone ricchezza, riuscendo a rendere così tutto il comparto più sicuro. Certo, è difficile parlare di una cosa che non si vede come la cybersecurity. Spesso e volentieri i nostri clienti non ne parlano, o comunque partono dallo studiare un sistema dalla telecamera; invece si deve partire subito dal mettere in sicurezza proprio i nostri dati. Questo è fondamentale farlo sin dal momento in cui cominciamo a progettare un sistema”, che è quello che gli esperti definiscono cybersecurity by design.
“Importante poi – prosegue Colli Lanzi – quello che ha evidenziato Totaro, General Manager di Dahua, nel suo saper prevedere l’evoluzione del mercato. Come ha detto lui, questo progetto è nato a maggio/giugno 2021. Questo significa saper prevedere i cambiamenti, investire anche pesantemente su quello che è la sicurezza, essendo visionari. Il progetto NetShield segnerà una nuova strada: è un’opportunità, e ci fa capire che bisogna investire nella sicurezza, bisogna investire nella professionalità e nella competenza. NetShield darà quest’opportunità a tutti”.
“Altro aspetto importante che Dahua sta lanciando – precisa Sbrana – è la sua intenzione di essere fortemente presente nell’ambito della sicurezza e non più solo nella TVCC, garantendo sicurezza alle persone e la possibilità di risolvere problemi, però senza avere la preoccupazione di attacchi alla propria cybersecurity e di intrusioni”.
Volontè a tal proposito completa il ragionamento: “All’evento NetShield Dahua, in maniera indiretta, ha parlato anche molto dell’installatore e del system integrator. Queste figure devono crescere, perché la TVCC non è più solo telecamere e videoregistratori che registrano e hard disks, ma è sempre più sulle reti e fuori dalle reti. Ci vogliono quindi competenze specifiche, soprattutto informatiche. Credo che dovremmo arrivare lì nei prossimi anni”.
Nel video che segue l’intervista completa a Colli Lanzi, Sbrana e Volontè.
Buona visione!