Digitronica.IT : integrazione e cultura per una sicurezza completa

S News incontra Vinicio Menini, Presidente Digitronica.IT, Giorgio Danieli, Direttore Tecnico e Massimo Beccherle Direttore Commerciale.
Presidente, Digitronica è sul mercato dal 2004, ma la vostra storia parte da lontano.
Con l'attuale configurazione, siamo nati nel 2004, ma è già dal 1992 che operiamo nel settore IT. Quando abbiamo dato vita a Digitronica.IT avevamo una visione molto chiara: creare una connessione tra la sicurezza fisica ed i processi aziendali, gestiti dall'IT. Questa è la nostra caratteristica, perchè la sicurezza passa neccessariamente per l'IT: i prodotti diventano “intelligenti”, si va sempre più verso la standardizzazione e verso l'OPEN, quindi integrazione di tutti i processi e di tutte le tecnologie.
Stiamo quindi parlando di piattaforme aperte, corretto?
Certo, il nostro prodotto è una piattaforma aperta, che riesce ad integrare ed a coordinare tutte le funzioni aziendali: dalle HR all'IT, dagli Acquisti alla Security che fa da collante e da fulcro nei processi.Sembra una cosa semplice, ma nella realtà non avviene spesso. E' una questione di cultura, che però ancora non è sufficientemente acquisita e diffusa.
Ecco allora il vostro impegno nel promuovere convegni come Arena 2014, dopo Arena2010 e dopo tante altre iniziative negli ultimi anni con AIPSA ed ASIS?
Esatto. Desideriamo creare confronto, dibattito. Per riuscire a far passare il concetto di integrazione effettiva, ci vuole un forte commitment tra le diverse funzioni. Il valore aggiunto di Digitronica è quello di riuscire a far parlare tra loro prodotti diversi, di diversi produttori.
Dal punto di vista tecnico, come è possibile realizzare ciò, signor Danieli?
Sviluppando partnerships con i vari produttori, innanzitutto. Vede, ogni produttore produce una parte specifica. Noi facciamo parlare tra loro queste parti. Più partnerships si sviluppano, più allarghiamo questo dialogo, questa interazione, questa vera e proficua integrazione. Tutti ne traggono vantaggio: i produttori, spesso molto verticali, perchè fanno interagire i sistemi, noi perchè sviluppiamo le piattaforme utili allo scopo, il cliente finale perchè si trova a poter scegliere il meglio dei sistemi sul mercato, avendo la certezza che possano parlare tra loro.
Ci dia qualche esempio…
Negli ultimi sei mesi, tecnicamente parlando, abbiamo sviluppato vari NDA su vari fronti, per avere informazioni per integrare prodotti a livello nativo. Questo dimostra che i processi stanno cambiando: se infatti un tempo era il software che chiedeva l'integrazione, ora sono i produttori di hardware a volerla, perchè hanno capito che è strategico, vincente sul piano del business.
Quindi, signor Beccherle, dal punto di vista commerciale, quali le prospettive?
Tutti i players presenti sul mercato hanno necessità di integrare i propri sistemi, i propri prodotti con quelli di altri. Noi abbiamo questa capacità, ma è fondamentale trovare partners che capiscano l'importanza di questa integrazione. Nel mercato dei PC è avvenuto già molto tempo fa: hardware diversi che parlano tra loro, grazie alla piattaforma software. Anche nella sicurezza deve svilupparsi questo approccio, vincente per tutti.
Esistono già degli esempi sul mercato, corretto?
Certamente, perchè alcuni produttori lo hanno capito bene e stanno dando le risposte che il mercato chiede. Molti altri devono ancora fare questo passo: appena lo faranno ne vedranno il vantaggio competitivo ed allora non torneranno più indietro.
Qualche esempio concreto?
Prendiamo il settore della Vigilanza privata. In questo settore, come in molti altri, si avverte la necessità di contenere i costi. Se l'azienda di Vigilanza “noleggia” sistemi IT di integrazione, riduce i costi di personale. Ad esempio, la “gestione delle chiavi intelligente” permette di contenere costi e tali scelte permettono di ottenere il ROI in 4, massimo 6 mesi.
Perchè quindi tanta resistenza?
Perchè il cambiamento spaventa molti. Il nostro sistema si ramifica all'interno dell'azienda, quindi è fondamentale che nelle aziende ci siano managers che abbiano la visione e la capacità di vedere in prospettiva.
Il convegno del 9 maggio alla Gran Guardia a Verona ha proprio questo obiettivo: far capire che nell'open, nell'integrazione di sistemi diversi, di produttori diversi, di tecnologie diverse che però possono parlare tra loro, sta la risposta vincente, la frontiera competitiva per tutto il settore.
Cosa intende nello specifico?
Intendo dire che non può esistere un controllo accessi che non sia collegato con la TVCC, così come al wireless delle maniglie, dei cilindri, etc… o all'intercomunicazione audio e video. Con la disponibilità della banda larga, con 30 megabit possibili, avremo la vera rivoluzione epocale del settore. Tutto andrà sempre più su cloud e su mobile. Anche la fibra è un'altra frontiera competitiva, e dal 4G si passa al 5G.
Tutte queste nuove potenzialità daranno i loro massimi risultati se alla base ci sarà vera open integration, garantendo oltre alla sicurezza fisica anche quella del dato. Quando noi diciamo che un sistema come il nostro SCS integra tutto l'esistente, pur di diversi produttori, pur con diversi linguaggi, etc… vogliamo dire questo. L'importante è che ci sia la voglia, la volontà, la curisità di voler provare, applicare soluzioni nuove. Poi è facile crederci e capire la loro validità. Bisogna però fare il primo passo, e per molte aziende questo ancora non è avvenuto.
Bella sfida quindi quella della Gran Guardia…
Sicuramente. Per questo abbiamo strutturato l'evento in 2 momenti: la prima parte della mattina con un tavolo convegnistico, mentre la seconda parte della mattinata terremo una tavola rotonda, per creare il confronto tra aziende, pubbliche e private di prim'ordine, che hanno già voluto vivere questo tipo di soluzioni che integrano apertamente sistemi diversi, di produttori diversi e di diversi linguaggi. Dalla loro esperienza e dalle loro best practices possono scaturire esempi da imitare, soluzioni da emulare, risultati da eguagliare.
a cura di Monica Bertolo
ARENA 2014 Sicurezza & Tecnologia, è il convegno organizzato da AIPSA in collaborazione con Digitronica.IT “L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA DELLA SICUREZZA FISICA IN UNA VISIONE GLOBALE E INTEGRATA” è il tema dell'evento edizione 2014, che si tiene a VERONA, venerdì 9 maggio nella splendida e prestigiosa cornice del Palazzo della Gran Guardia, in piazza Brà.
A dare il benvenuto e ad aprire i lavori Vinicio Menini, Presidente di Digitronica.IT e Damiano Toselli, Presidente AIPSA, C.S.O. Telecom SpA.
A loro seguiranno una serie di relazioni di grande spessore tecnico, su focus interdisciplinari di estrema attualità.
Successivamente una tavola rotonda metterà a confronto testimonianze di successo, relative alla sicurezza fisica in una visione globale ed integrata, con testimonials dal mondo delle grandi aziende, dell'amministrazione pubblica e delle multinazionali.
Per partecipare all'evento: registrazione su www.arena2014.it












