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Dl “Sicurezza Strutture ed Operatori Sanitari”: il sen. Gasparri presenta un emendamento sulle GPG

Assiv Presidente M. C. Urbano

ASSIV, che da anni si impegna sul fronte della sicurezza delle strutture e degli operatori sanitari, evidenzia come l’iter per la conversione in legge del DL 137/2024 “Sicurezza Operatori e Strutture Sanitarie” corra spedito.

“Martedì 22 – sottolineano dall’Associazione Vigilanza e Servizi Fiduciari – in Commissione Giustizia il Sen. Maurizio Gasparri (FI), che ringraziamo, ha presentato l’emendamento 2.0.12, su impulso di ASSIV e di tutte le altre associazioni datoriali del comparto della Vigilanza Privata. L’emendamento proposto stabilisce che è compito delle guardie particolari giurate, in collaborazione con le FF.OO., vigilare sulle strutture stesse, così da garantire anche la protezione del personale sanitario, che affronta quotidianamente situazioni di potenziale rischio. La proposta prevede che il Ministro dell’Interno definisca le modalità di esecuzione dei servizi e della formazione delle GPG”.

“Le società di vigilanza privata – specifica Maria Cristina Urbano, Presidente Assiv – con le loro guardie giurate, sono già oggi impegnate attivamente nel garantire la sicurezza delle strutture sanitarie, contribuendo a prevenire episodi di violenza e a garantire altresì la protezione di pazienti e personale sanitario. Anche solamente il know-how sui sistemi e le tecniche di videosorveglianza produrrebbe benefici in termini di sicurezza sia per le persone che lavorano o frequentano gli ospedali, sia per le attrezzature ivi utilizzate, contribuendo a garantire la continuità operativa dei luoghi di cura”.

Già a Sicurezza 2021 in Fiera Milano, ASSIV si era resa protagonista di un importante momento di confronto al fine di promuovere la cultura della cooperazione e dell’integrazione tra i diversi attori e professionisti coinvolti nel mondo della safety e della security, quale strategia vincente per rendere la sanità più sicura.

“Come ASSIV – precisano – auspichiamo che l’emendamento venga accolto e che l’iter parlamentare si esaurisca in tempi rapidi, cosi da rispondere a un’esigenza ormai non più differibile. Ogni giorno che passa senza una protezione adeguata espone gli operatori sanitari a rischi elevati, compromettendo la loro sicurezza e la qualità del servizio offerto ai cittadini. Garantire un ambiente di lavoro sicuro non è solo un atto di giustizia nei confronti di chi lavora in prima linea, ma rappresenta un investimento per il futuro del sistema sanitario italiano”.

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