Doppler: Divisione Technical & Engineering per la sfida digitale globale
Doppler, azienda con 40 anni di storia nella sicurezza e automazione, dispone di una divisione specifica Technical & Engineering. Per saperne di più S News incontra Franco Campagnaro, Presidente ed Amministratore Delegato Doppler Srl.
Perché in Doppler nasce la divisione Technical & Engineering e quali servizi offre?
La divisione è il riconoscimento e l’evoluzione dell’attività di supporto che Doppler ha sempre fornito alla propria clientela. In un’ottica di modernità e ottimizzazione delle risorse, la concretizzazione di questa divisione permette di gestire e creare un viatico perfetto per condividere e trasferire alla propria clientela l’importante patrimonio di esperienza maturato e consolidato nell’arco di 40 anni di attività di Doppler. Passato, presente e futuro in termini di capitale di esperienza, conoscenza e cultura dei settori in cui Doppler è leader di mercato, si fondono per offrire, insieme ai prodotti e alle soluzioni, anche innovazione e sapere. In questo momento storico in cui la multidisciplinarietà è il minimo comune multiplo di molte realizzazioni impiantistiche, la presenza e la sinergia all’interno della divisione di professionisti con competenza in vari e specifici settori permettono al cliente di avere in tempo reale tutte le risposte ai quesiti tecnici e commerciali. In definitiva, per Doppler questa più che una nascita è una presa di consapevolezza delle proprie potenzialità e possibilità di ulteriore sviluppo interdisciplinare.
Quali i settori nei quali la Divisione Technical & Engineering è specializzata?
La risposta a questa domanda è sicuramente complessa, in quanto oggi la richiesta di specializzazione è sempre più all’ordine del giorno, ma come già detto in precedenza la multidisciplinarietà è fortemente richiesta. Questa è la sfida che ha raccolto e raccoglie Doppler ogni giorno: mantenere la propria posizione di leader nella competenza dei settori storici antintrusione, sicurezza, TVCC, automazione, ma al tempo stesso progredire in campi ad essi trasversali e di integrazione quali networking, domotica, etc. Quindi, più che di settori, possiamo parlare di estese aree di competenza e definirle in senso più ampio come sicurezza, automazione e comunicazione. Inoltre l’ampia e storica gamma di aziende e marchi distribuiti, e le relazioni tecniche e professionali di lungo termine, permette a Doppler di riuscire sempre a soddisfare le necessità del cliente anche in campi nuovi o emergenti.
Quali a vostro avviso le future sfide che le aziende private e pubbliche si troveranno ad affrontare e quale la risposta vincente di Doppler sotto il profilo delle tecnologie?
È semplice rispondere ma al tempo stesso articolato. A mio parere, si sintetizza nell’innovazione costante. La vita ai giorni nostri ci mostra quanto siano fondamentali l’attenzione, la preparazione, la formazione e l’aggiornamento all’interno delle sfide quotidiane nel campo della security. Oggi gli attacchi alla sicurezza possono essere “esterni o interni”, e la sfida diventa sempre più complessa. Solamente studio e rinnovamento costante possono arginarli. Le previsioni su quando, come e quali saranno le tecnologie vincenti sono complesse ed è pressoché impossibile ipotizzarle a medio o a lungo termine. Anche i conflitti odierni a livello globale si decidono nel cyberspazio, dimensione da tenere in forte considerazione. Il pensiero e la visione di Doppler sono quelli del rinnovamento e modernizzazione costante delle infrastrutture, sia hardware che software. Qualsiasi sia l’azienda, grande o piccola, pubblica o privata, locale o nazionale, la sicurezza deve essere un asset a cui dedicare regolarmente risorse in termini di strumenti e personale, e diventare una voce ordinaria e ripetibile del budget annuale dell’impresa.
Per far fronte a tutto questo, oltre alle tecnologie, di che cosa necessita il sistema Italia?
I rapporti della Commissione Europea DESI (The Digital Economy and Society Index) degli ultimi anni collocano ancora l’Italia nelle posizioni di coda in tema di sviluppo ed economia digitale. Questi rapporti prendono in considerazione le macroaree di: capitale umano, connettività, integrazione delle tecnologie digitali e digitalizzazione dei servizi pubblici. Rilevano oggi, rispetto allo scorso anno, una crescita dell’Italia in tema di digitale, ma di fatto gli altri Stati Membri sono e sono stati più incisivi.
A questo punto la risposta è ovvia: oltre alle tecnologie, che contemplano anche l’integrazione, ciò su cui è necessario puntare per colmare il divario con gli altri stati membri è il capitale umano in termini di cultura e formazione. L’istituzione del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, hanno dato un notevole slancio allo sviluppo digitale, ma si rileva ancora oggi come oltre la metà della popolazione italiana possieda conoscenze digitali al di sotto del livello base. Gli specialisti digitali della forza lavoro sono invece percentualmente inferiori ai valori degli altri Stati Membri.
Alla luce di queste analisi, e tenendo conto che tutte le attività lavorative (manifatturiere, commerciali, finanziare, etc.) sono supportate e necessitano di piattaforme digitali, è importantissimo sviluppare e incrementare queste ultime, ma nel contempo dotarsi e formare professionisti in grado di gestirle. In un’ottica di competizione, dotarsi e sviluppare strumenti e professionisti digitali di qualità, può rendere vincente un’impresa e di conseguenza anche la collettività.
In conclusione, Doppler percorre da anni questa via di sviluppo ed innovazione di strumenti e capitale umano ed oggi la nascita della Divisione Technical & Engineering è una delle strategie messe in campo per raccogliere e accogliere la sfida digitale globale.
