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Duty of Care: adeguare legislazione e cultura delle imprese sul tema sicurezza

Duty of Care - Evento Il Dovere di Protezione

Ogni anno, oltre 100mila lavoratori italiani vengono distaccati all’estero, esponendo le aziende a responsabilità che si estendono ben oltre la tutela della sicurezza fisica nei luoghi di lavoro. Così, in un contesto globale sempre più interconnesso e instabile, anche le imprese italiane si confrontano con rischi complessi e convergenti che non si fermano ai confini nazionali.

Da queste e ulteriori considerazioni nasce “Il dovere di protezione. Safety e Security: la tutela dei lavoratori nei contesti di crisi” il convegno promosso da Associazione Lavoro&Welfare e International SOS Foundation, che si tiene lunedì 20 ottobre con inizio alle ore 9:30, a Roma nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, Camera dei Deputati, via di Campo Marzio 78.

Alla base del dibattito, la necessità di adeguare agli standards internazionali l’approccio alla sicurezza in Italia, coniugando i temi della Safety, la tutela della salute e della sicurezza, e della Security. E questo, sia sul piano legislativo che su quello della cultura d’impresa. Si tratta di dare le risposte appropriate a un’epoca nella quale imprese e lavoratori sono esposti a pericoli globali e pervasivi, che riguardano l’incolumità degli addetti, la salvaguardia dei processi aziendali dalle minacce materiali e da quelle digitali, la tutela della privacy dei dipendenti.

Il Duty of Care e la necessità di adeguare la legislazione

Sul fronte delle imprese, tale processo è già codificato nel concetto manageriale di “Duty of Care”, dovere di protezione, che, nella cultura aziendale internazionale, indica l’obbligo, sia morale che legale, di proteggere la sicurezza fisica e il benessere mentale di dipendenti e collaboratori, ovunque questi operino.
Sul fronte legislativo, occorre integrare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro con la Security, estendendo il campo di applicazione del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (Dlgs 81/08) ai nuovi rischi emergenti, tra i quali quelli legati all’incolumità delle persone.
Da qui, la necessità di avviare un processo per adeguare la legislazione, sia sul piano regolatorio, sia per quanto riguarda il supporto e gli incentivi alle imprese in questa direzione. Tutto ciò, anche nella consapevolezza che il Duty of Care rappresenta, oltre a un dovere sociale, un concreto fattore di competitività.

I relatori del convegno sul Duty of Care 

Di questi temi discuteranno il relatori del convengo: Cesare Damiano, Presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare, già Ministro del Lavoro; Umberto Saccone, Senior Strategic Advisor di International SOS, autore del volume “Il Dovere di Protezione”; Alberto Pagani, Studioso di intelligence, Docente nel settore della Sicurezza; Nicola Minasi, Capo dell’Unità di Crisi del MAECI; Maria Cristina Urbano, Presidente dell’Assiv, Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari; Nicola Massimo Masciulli, Gen. Ca., Comandante del Comando Interregionale Ogaden; Matteo Mauri, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni della Camera dei Deputati; Walter Rizzetto, Presidente Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. I lavori saranno coordinati dal giornalista Roberto Arditti.

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