Ecco la nuova Hikvision. Intervista ad Alessandro Bolzan, General Manager Hikvision Italy
Cover Story del numero 32 di S News, l'approfondita intervista di Monica Bertolo ad Alessandro Bolzan, General Manager Hikvision Italy.
Bolzan, con chiarezza ed immediatezza, presenta il nuovo ruolo di Hikvision sulla scena globale della sicurezza e, nello specifico, in quella italiana.
Analizza e spiega l'operazione Pyronix, ed illustra significato, valenza e portata di quella nuova funzione e nuova mission di Hikvision, in qualità di Total Solution Provider.
Bolzan riflette anche su quali siano, a suo avviso, le direzioni nelle quali stanno andando anche altri grossi players del settore, delineando così possibili scenari futuri.
Buona lettura!
la Redazione
Molte le novità che vedono Hikvision protagonista, non solo sulla scena italiana del mercato della sicurezza, ma anche su quella mondiale: dalle altissime percentuali di market share, che continuano a crescere, alla recentissima acquisizione di Pyronix, la prima per voi fuori dalla Cina. Quali sono le sue considerazioni?
Le considerazioni sono queste: la volontà di Hikvision di orientarsi verso il ruolo di Total Solution Provider. Quindi, non più solo tvcc, ma la volontà e la capacità di creare un sistema convergente, dove tecnologie diverse quali la tvcc, il controllo accessi, l’intrusione e l’intercom riescono a dialogare ed a scambiare, direi in modo intelligente, le informazioni che arrivano dal sistema, creando così una piattaforma ed una soluzione totale, unica nel mondo e nel mercato della sicurezza, al momento attuale.
Avere un produttore in grado di garantire la convergenza di tutte le funzioni e di tutti gli apparati, significa avere sistemi che parlano la stessa lingua, che dialogano, che si scambiano informazioni che sono upgradabili contemporaneamente ed in tempo reale. Quindi, per il distributore, per l’installatore e per l’utente finale, non solo soddisfazione sotto il profilo tecnico, bensì anche per il rapporto costi/benefici.
Un vantaggio per il mercato, secondo lei?
Certamente, perché riuscire a proporre una soluzione completa, permette di fare economie di scala e quindi essere più competitivi. Il total solution provider può garantire benefici sotto l’aspetto economico, oltre che di innovazione tecnologica.
L’operazione Pyronix risulta, a maggior ragione, essere particolarmente importante in questo scenario. Corretto?
Senza ombra di dubbio. L’operazione Pyronix è particolarmente importante, anche perché ci permette di partire da uno step già avanzato, con dei prodotti che da tutto il mondo dell’antintrusione sono considerati dei prodotti di elevato livello qualitativo.
La ricerca e sviluppo in Cina sta già lavorando sulla parte di interfaccia di questi prodotti: siamo già ad uno step avanzato ed i tempi di realizzazione saranno molto brevi. Non passerà molto tempo da quando poi i prodotti saranno tutti integrati dai sistemi di supervisione.
A livello di strategia mondiale, questo mi sembra l’aspetto più significativo, perché lavorare con una multinazionale come Hikvision, significa proporre soluzioni che poi vengono calate e distribuite in tutti i mercati. In questo caso specifico, avere Pyronix, che è già presente in Italia e che è già presente in Europa, rappresenta un vantaggio competitivo a breve. Inoltre, il prodotto è già certificato, è integrato nella logistica in SAP ed è già in magazzino a Vittorio Veneto, pronto per essere consegnato, con le consolidate e riconosciute caratteristiche di servizio veloce ed affidabile nelle forniture, nelle consegne, nelle sostituzioni, e nelle garanzie, di fondamentale importanza per tutta la filiera, dal distributore, all’installatore, al cliente finale. Di questo noi facciamo uno dei punti di forza della Hikvision e quindi ora della Pyronix/Hikvision.
Alla luce di quanto detto, come analizza, lei che è un esperto in tal senso e che può vantare un punto di osservazione privilegiato, il panorama del mercato italiano della sicurezza, e più in generale internazionale. Cosa ci si potrà aspettare a breve e medio termine sulle dinamiche distributive e anche sugli equilibri tra gli stessi players?
La direzione nella quale vanno i grossi players, che sono poi quelli che in qualche modo guidano il mercato, è questa. Leggo che anche altri grandi gruppi del settore si stanno muovendo verso l’acquisizione di altre ed ulteriori aziende, per coprire meglio quella che è la proposta commerciale.
Secondo il mio punto di vista, molte barriere vengono a crearsi nel momento in cui ci sono prodotti di produttori differenti, che devono però integrarsi e dialogare. Non che non si possa fare, ma diventa un investimento ulteriore sia di tempo che di risorse economiche. Nel caso di Hikvision, invece, tutto esce dalla stessa progettazione, dalla medesima ricerca e sviluppo, dall’eguale ingegnerizzazione: tvcc, controllo accessi, intercom ed ora l’antintrusione Pyronix, che però viene conglobata in un unicum, quindi in una reale convergenza.
Tutto viaggia in un’unica direzione, per dare un’univoca, totale, completa soluzione al mercato.
Per il nostro settore questo è un aspetto ed una tipologia d’offerta completamente nuova e, secondo me, parlando di leadership questo tipo di risposta al mercato e di convergenza lo è a tutto campo: sul fronte innanzitutto dei numeri di produzione, dei volumi di fatturato, ma anche a livello di valore di mercato.
In che senso?
Nel senso che un’azienda che è in grado di offrire la gamma completa di soluzioni in uno specifico settore, risulta essere molto affidabile e credibile.
Mi spiego: noi di Hikvision siamo focalizzati espressamente e chiaramente sulla sicurezza. La sicurezza rappresenta il nostro business principale e non un “di cui” di altri interessi. Tutti i prodotti che escono dalla nostra ricerca&sviluppo e dalle nostre fabbriche, sono destinati al medesimo target, che ora siamo in grado di coprire sotto tutti i profili ed esigenze. Tutti i nostri prodotti nascono per essere integrati, e convergere per dare una sicurezza totale. Poter assicurare questo al distributore, all’installatore, al mercato in generale è molto più sicuro, affidabile, nonché facile e comodo, oserei dire, che dire al mercato di arrangiarsi lui a mettere assieme pezzi diversi.
In questo sta la migliore soluzione commerciale ed installativa che si possa offrire al nostro mercato. Questo secondo me è l’aspetto più importante, quello che unito alla qualità del prodotto e del servizio e del rapporto prezzo/prestazione, uniti alla forza dei numeri derivanti dal fatturato, veramente determinano la leadership di mercato.
Eppure, sentendo il mercato, qualcuno pensa che possa essere un limite, affidarsi ad un unico interlocutore…
Secondo noi, in un’ottica di filiera di mercato, far convergere su un unico produttore la domanda, qualora lui stesso sia in grado di far convergere in un’unica risposta la sua offerta, non può che essere vincente.
Vincente per una doppia, anzi tripla, economia di scala: quella del produttore, del distributore e dell’installatore. Vincente, sotto il profilo tecnologico ed innovativo.
Vincente, perché, nel caso specifico di Hikvision, stiamo parlando di un’azienda estremamente solida e sicura sotto il profilo finanziario, leader mondiale e quindi azienda che dà garanzia sull’investimento. Avere alle spalle come unico interlocutore un colosso, secondo me, non può che dare garanzia sul prodotto, sulla continuità, garanzie sul futuro di quello che uno sta acquistando e che acquisterà.
Se pensiamo, ad esempio, ad alcuni settori dell’elettronica, della moda, o del food, coloro che trattano un solo marchio, un solo brand in grado di proporre tutte le gamme di soluzioni del settore specifico, si sentono decisamente privilegiati e così vengono visti e percepiti dal mercato. Logicamente dipende da quanto forte è la brand awareness e da quanto forti sono i prodotti sul mercato…
Ecco, proprio parlando di prodotti “forti” come dice lei, mi risulta che stiate lanciando sul mercato davvero delle soluzioni che vanno in questo senso, corretto?
Certo. Ci presentiamo come total solution provider, e sull’antintrusione arriveranno delle forti novità, ma stiamo lanciando sul mercato anche tutta una serie di prodotti nuovi, anche nella tvcc.
Prodotti nuovi che sono i quadribridi, poiché si passa dai tribridi ai quadribridi, cioè si passa ad una tecnologia completa, con l’aggiunta anche l’ahd, un quarto tipo di compressione video. Un prodotto all’avanguardia, con tutta una gamma di prodotti completamente nuovi a corollario. E non solo, poiché stiamo lanciando la nuova generazione di Lightfighter, con capacità forti nel low-light o nel buio; ed ancora le termiche, e molto altro.
Ecco perché affidarsi ad un partner unico come Hikvision: per avere la garanzia che avrò sempre l’ultima tecnologia, la qualità dei prodotti e delle soluzioni, la disponibilità del magazzino. Da là in poi ci devo mettere del mio, chiaro. Intanto, però, so di avere il meglio, l’ultimo ritrovato della serie.
La nostra strategia è sempre stata quella di crescere assieme, e di aiutare a crescere i nostri distributori e quindi, a cascata, i loro installatori . Tutte le attività che facciamo, anche di marketing ad esempio, sono attività che sono in parte utili per noi, ma sono molto utili anche per la nostra catena distributiva.
Sta quindi parlando della forza del “team”?
Certo. La squadra è alla base della nostra affermazione come Hikvision. Per questo diamo supporto anche in tale direzione, perché anche tra distributori si sostengano, condividendo esperienze, conoscenze, etc… Ecco il motivo dei nostri meeting in sede a Vittorio o nelle sedi di Milano, Roma e presto Bologna e Napoli. Ecco perché iniziative come quella di Hikvision in Rosa, o molte altre.
Quindi nel concetto di total solution provider, possiamo mettere nella totalità di Hikvision, anche i distributori, gli installatori sino al cliente finale?
Proprio così. La totalità per noi abbraccia tutti, la totalità siamo noi.
a cura di Monica Bertolo