Emanata dal Capo della Polizia Gabrielli la circolare sul contrasto al fenomeno dell’abusivismo nel settore della vigilanza privata. Soddisfazione di Assiv
È stata emanata dal Ministero dell'Interno, Dipartimento di Pubblica Sicurezza, a firma del Capo della Polizia, Direttore Generale della P.S. Franco Gabrielli, la Circolare del 7 Luglio 2016, protocollo 557/PAS/U/011211/10089.D(1)REG.2, con oggetto: Istituti di vigilanza privata. Verifica dell’attuazione delle disposizioni del decreto del Ministro dell’Interno 4 giugno 2014, n. 115, in materia di certificazione della qualità dei servizi e degli istituti di vigilanza privata e contrasto al fenomeno dell’abusivismo nel settore.
Tra i passaggi più significativi troviamo:
“[…] Benché siano iscritti all’Elenco ventitré Organismi di certificazione indipendente, ad oggi, risulta certificato il 30% degli istituti di vigilanza autorizzati.
È di tutta evidenza come tale dato rappresenti un vulnus non solo nell’attuazione delle disposizioni del citato D.M. 115/2014, ma, soprattutto, per l’azione dell’Autorità di pubblica sicurezza nell’accertamento della sussistenza delle caratteristiche indicate dall’articolo 257 del Regolamento d’esecuzione T.U.L.P.S. e della permanenza dei requisiti di qualità e funzionalità degli istituti, di cui al D.M. 269/2010, rendendo vano, di fatto, il processo di riforma della sicurezza privata avviato con il D.P.R. 153/2008.
Per tale motivo e al fine di sanare la situazione di sperequazione tra gli istituti che hanno già ottemperato al disposto normativo e, di conto, quelli che non hanno ancora prodotto le certificazioni di cui all’art. 6 del D.M. 115/2014 ovvero non hanno dato dimostrazione di aver avviato le relative procedure, i Sigg. Prefetti vorranno adottare ogni iniziativa ritenuta opportuna, tenuto conto degli strumenti previsti dalla normativa di settore che consente, come noto, l’adozione di diffide o provvedimenti di natura sanzionatoria.”
“[…] All’esito della ricognizione disposta dai Sigg. Prefetti, questo Dipartimento concluderà la pubblicazione sul citato sito web dell’elenco degli istituti di vigilanza certificati, come espressamente richiesto dalle Parti Sociali del settore nell’ambito del Tavolo di consultazione periodica della vigilanza privata, tenutosi il 28 giugno u.s.”
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“Nel corso del medesimo incontro, le citate Parti Sociali hanno richiamato altresì l’attenzione sul fenomeno dell’attività di vigilanza svolta da soggetti non autorizzati, auspicando l’implementazione dell’attività di contrasto svolta dall’Amministrazione anche in sinergia con l’Autorità Anticorruzione, allo scopo, tra gli altri, di “censurare” quelle stazioni appaltanti che predispongono bandi di gara non in linea con le direttive emanate dalla stessa Autorità.
Al riguardo si rileva che il quadro normativo di riferimento appare sufficientemente chiaro e definito. Infatti, l’art. 256 bis del Regolamento d’esecuzione T.U.L.P.S., introdotto dal provvedimento di riforma della sicurezza privata (D.P.R. 4 agosto 2008 n. 153), individua i servizi, denominati di “sicurezza complementare”, per i quali è obbligatorio l’impiego di guardie particolari giurate, demandando invece la vigilanza presso altri edifici pubblici, centri direzionali, industriali e commerciali in via esclusiva alle guardie particolari giurate nei soli casi in cui speciali esigenze di sicurezza impongono che i relativi servizi vengano svolti da personale armato.”
“[…] Infine, non può essere tralasciato l’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che, nella Determinazione n. 9 del 22 luglio 2015, esclude la possibilità di affidare i servizi di vigilanza, di esclusiva pertinenza delle guardie giurate, previsti dal citato art. 256 bis a società di portierato, richiamando le stazioni appaltanti ad un’attenta e scrupolosa osservanza delle disposizioni normative di riferimento.”
Significativo l'impegno profuso da ASSIV per arrivare a questo risultato, come aveva affermato nell'intervista ad S News, il 28 giugno stesso, il Presidente Matteo Balestrero.
Grande quindi la soddisfazione dell'associazione per i contenuti della circolare e per i tempi di emanazione.
a cura di Monica Bertolo
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Nella foto: il Capo della Polizia Franco Gabrielli (www.poliziadistato.it) ed il Presidente ASSIV Matteo Balestrero