Esercito Italiano: Bramor e Raven in teatri operativi
S News incontra Francesco Maioriello, Comandante Gruppo 41° Reggimento dell'Esercito Italiano, al Roma Drone, del quale S News è media partner ufficiale, tenutosi all'Aeroporto dell'Urbe di Roma. Il Comandante Maioriello presenta i due APR dell'Esercito Italiano, Bramor e Raven.
L’Esercito Italiano qui al Roma Drone. Perché?
“L’esercito Italiano, in questo contesto, vuole sostanzialmente far partecipe il grande pubblico di due sistemi che noi abbiamo e che utilizziamo in teatro operativo per fare attività informativa-tattica. In particolare abbiamo il Bramor e il Raven: sono due APR che ci aiutano ad avere la situation awareness, la picture della situazione operativa in teatro. Quindi ci aiutano a creare una bolla di sicurezza attorno al nostro personale e ad effettuare in maniera efficace le varie missioni che, di volta in volta, ci vengono assegnate”.
Quale, quindi, la differenza tra queste due APR?
“Il Raven è un sistema piuttosto rustico, che viene utilizzato in pattuglia per avere una situation awareness a massimo 10 Km, infatti ha un’autonomia di un’ora. Questo viene lanciato molto facilmente perché pesa 2 Kg e viene impiegato per vedere, a una distanza di pochi chilometri, quello che sta succedendo.
Nella fattispecie, c’è una pattuglia e questa si trova di fronte ad una collina, non si sa bene quello che c’è dall’altra parte; quindi l’operatore lo lancia ed in real time riusciamo a capire cosa c’è dall’altra parte della collina e quindi, di conseguenza, a prepararci a fronte anche di eventuali attentati come è successo piuttosto frequentemente in Afghanistan.
Il Bramor invece, è un sistema che ci consente di avere una serie di ortofoto, cioè foto geo-referenziate, che ha una distanza fino a 35 km, con un’autonomia di circa 3 ore e mezzo. Queste immagini che lui ci riporta in relazione alla missione pianificata, ci consentono di fare uno studio del terreno e quindi la situazione operativa ex post e settare così in maniera congrua gli assetti da utilizzare”.
a cura di Monica Bertolo
Nel video che segue l’intervista intergrale a Francesco Maioriello.