
Per l'approfondimento de I VENERDI' DI S NEWS, abbiamo scelto oggi il FIRE EVAC TOUR, un educational format indirizzato ai progettisti che coniuga aspetti tecnici e normativi legati al mondo dei sistemi rilevazione incendio e sistemi di evacuazione vocale.
I relatori sono membri di gruppi di lavoro normativi e partecipano in prima persona alla stesura delle norme. Si creano così un dialogo ed una sinergia diretta tra chi scrive le norme e chi progetta.
Il Fire Evac Tour dello scorso anno ha visto 6 tappe per un totale di oltre 650 iscritti. Il Tour 2014 è già iniziato, con altre 7 tappe, con consensi in forte aumento.
L'articolo che segue, scritto a dodici mani dai relatori stessi, rappresenta una sorta di Vademecum sul tema.
Buona lettura!
la Redazione
Che cos'è il Fire Evac Tour?
Luca Vittorio Cappelletti, Membro CEI CT 20 e CT 46 Z
Il FIRE EVAC TOUR nasce dall’esigenza di coniugare, in un unico evento, sia aspetti tecnici che normativi legati al mondo dei sistemi rivelazione incendio e sistemi di evacuazione vocale.
Eravamo alla ricerca di qualche cosa che ci permettesse di entrare in contatto con i professionisti del settore, per creare un dialogo diretto tra chi progetta e chi le norme le scrive.
Ed infatti, tutti i relatori del Fire Evac Tour sono membri di gruppi di lavoro normativi e partecipano in prima persona alla stesura delle norme.
L’idea, che si é rivelata assolutamente vincente, è stata quella di portare i relatori “in piazza” creando un dialogo diretto, concreto e costruttivo con i professionisti del settore. L’iniziativa, esclusivamente a carattere gratuito e formativo , è stata apprezzata a tal punto che abbiamo dovuto, in più occasioni, limitare il numero massimo delle iscrizioni rendendo gli eventi a numero chiuso.
Novità assoluta, che ha fornito grande impulso all’attività e che ha suscitato particolare interesse, è stato l’intervento di uno studio legale che ha analizzato le responsabilità a carico del professionista, in caso di inadempienze.
Numeri alla mano, abbiamo ottenuto su 6 tappe 14 patrocini , accreditamento dei crediti formativi, oltre 650 iscritti e tantissimi consensi, nonché la richiesta di replicare il Tour in altre città, cosa che effettivamente avverrà con decorrenza gennaio 2014.
La voce dei relatori
Ing. Luca Galli, Membro UNI Sistemi automatici rivelazione incendi CEN/TC72
Con il recepimento della UNI ISO 7240-19:2010 e delle norme EN 54-16 ed EN54-24, il sistema di evacuazione vocale è di fatto diventato parte integrante del sistema antincendio.
Ciò ha permesso la coesistenza della segnalazione audio vocale e della segnalazione acustica nei sistemi di rivelazione incendio. In questo contesto è necessario garantire l’intelligibilità del sistema mediante una corretta progettazione e una corretta gestione dello stesso.
Aspetti quali riverberazione, rumore di fondo, comportamento acustico dell’ambiente devono essere considerati dal progettista, nella fase di studio del sistema, al fine di ottenere un messaggio comprensibile e avere una adeguata copertura dell’intero ambiente.
Scopo dell’intervento è quello di fornire le indicazioni base per una corretta progettazione audio, in linea alle normative attuali e formare il professionista per una identificazione immediata di quali parametri o elementi potrebbero comprometterne la riuscita.
Oggigiorno infatti, la coesistenza dei nuovi standard con una norma obsoleta quale la EN60849, genera ambiguità ed il progettista si trova in un limbo dal quale non può uscire, senza una corretta attività informativa e formativa.
Uno degli obiettivi primari del Fire Evac Tour è proprio quello di fornire informazioni chiare e fornire una guida pratica nella corretta interpretazione del comparto normativo.
Avv. Alessandro Cofano e Roberta Romeo
La progettazione, la realizzazione e l’installazione dei dispositivi di rivelazione di incendi comportano per i tecnici e, in genere, per tutti i professionisti incaricati a vario titolo, responsabilità sotto il profilo legale, sia penale che civile.
Scopo dell’intervento è quindi di illustrare sinteticamente le formalità e l’iter amministrativo per ottenere il rilascio delle certificazioni di prevenzione incendi e, su questa breve premessa, di illustrare ai tecnici ed ai professionisti in qualunqu modo coinvolti, le diverse ipotesi di responsabilità cui gli stessi vanno incontro, vuoi in caso di violazioni meramente formali (irregolarità nella presentazione dei documenti), vuoi per violazioni di tipo materiale e sostanziale (errori di progettazione, realizzazione, installazione); responsabilità che possono coinvolgerli, da soli o in concorso con il loro committente, per danni causati a quest’ultimo, o anche a soggetti terzi, inclusi i dipendenti del committente medesimo.
Quello della corretta progettazione, realizzazione ed installazione dei sistemi antincendio, si inserisce poi anche nel più vasto problema della tutela della sicurezza dell’ambiente di lavoro, generando così un intreccio ed una parziale sovrapposizione dei due aspetti.
L’intervento si completa con qualche riferimento ad episodi realmente accaduti, soprattutto al fine di dimostrare che, troppo spesso, il mero rispetto formale degli standard minimi richiesti dalle discipline tecniche di settore non si rivela poi sufficiente a tenere indenne il tecnico incaricato da qualsiasi potenziale addebito o richiesta di risarcimento danni.
Ing. Andrea Francesco Moneta, Membro UNI Working Group CEN/TC72
La continua evoluzione delle normative nel settore della rivelazione incendio a livello europeo e l’analisi di errori progettuali, hanno imposto la creazione di un sottogruppo UNI dedicato all’aggiornamento della norma nazionale di progettazione con l’obiettivo di realizzare un testo normativo in grado di dettare al professionista linee guida chiare e fruibili.
In questo contesto rientrano anche le linee di interconnessione, poiché il recepimento della norma EN54-1 ha di fatto modificato la struttura dell’impianto.
L’unica norma di prodotto relativa alle interconnessioni dei sistemi di rivelazione era la CEI 20-105, norma di prodotto atta a garantire esclusivamente l’integrità del circuito in condizione di emergenza, senza considerare le caratteristiche trasmissive delle linee.
Nella stessa norma vi era indicata l’importanza della scelta dei parametri trasmissivi corretti al fine di prevenire mal funzionamenti.
L’espansione della tecnologia indirizzata, la supervisione della linea nei sistemi EVAC, la bidirezionalità dei protocolli, hanno creato una sostanziale diversificazione tra linee elettriche resistenti al fuoco e linee dati resistenti al fuoco.
Scopo dell’intervento nel corso delle varie tappe del FIRE EVAC TOUR , in qualità di membro UNI appartenente al sottogruppo che ha redatto la nuova norma, è quello di sviscerare ed approfondire tutte le problematiche con l’intento di chiarire al professionista dubbi o perplessità progettuali.
Ing. Fabio Borghini, PM FIRE
Negli ultimi anni le normative riguardanti la prevenzione incendi hanno subito diversi cambiamenti, soprattutto dal punto di vista progettuale.
Contestualmente abbiamo assistito ad una migrazione da sistemi analogici (convenzionali) a sistemi indirizzati (digitali).
Il progettista quindi, oggi più che mai, deve essere messo nella condizione di realizzare un progetto secondo normativa, tecnicamente adeguato, con la consapevolezza che il rispetto delle norme non deve essere visto come un obbligo, ma come un’opportunità per progettare un sistema che, in caso di necessità, deve intervenire per salvare vite umane.
Lo stesso approccio deve essere trasmesso all’installatore di impianti di sicurezza.
E’ fondamentale che i requisiti di progetto e le specifiche emesse vengano rispettate in tutta la filiera al fine di assicurare all’utente finale un sistema perfettamente funzionante e certificato.
Scopo dell’intervento è quello di coniugare aspetto normativo ed evoluzione tecnologica con l’intento di progettare sistemi sempre più performanti e conformi alle normative vigenti.
FIRE EVAC TOUR 2014
14/01 BRESCIA
15/01 PARMA
17/01 LA SPEZIA
21/01 UDINE
22/01 VENEZIA
05/02 NAPOLI
06/02 LECCE