Fire Evac Tour 2017: Viaggio 3D all’interno della norma
Parte il Fire Evac Tour edizione 2017 ed S News incontra Luca Vittorio Cappelletti, Direttore Commerciale e Marketing Beta Cavi.
Il Fire Evac Tour è diventato davvero un appuntamento di riferimento per la formazione e la divulgazione della cultura antincendio. Siete pronti per l’edizione 2017?
La proposta formativa del Fire Evac Tour, da quando è stata introdotta, ha riscosso adesioni ben oltre le aspettative.
La formula di portare il professionista all’interno del progetto, scandendo gli aspetti nomativi e sviscerando le criticità in fase progettuale, ha centrato in pieno l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Ad oggi siamo di fatto, e lo dico con un briciolo di orgoglio, sponsor di un appuntamento che rappresenta l’eccellenza nel mondo della progettazione di emergenza.
A questo proposito vorrei ringraziare a nome di tutto lo staff la redazione di S News che, in qualità di media partner dell’evento, ha seguito passo passo tutte le nostre attività divulgando in maniera precisa e puntuale tutte le nostre iniziative.
Grazie, grazie davvero. Seguire ed informare su iniziative così utili e di alto livello come il Fire Evac, è quanto di meglio possiamo fare per il settore: il gioco di squadra vince sempre.
Parliamo ora di numeri : come nasce il Fire Evac Tour e chi sono gli organizzatori, gli sponsors? Quante tappe avete fatto e quanti professionisti avete incontrato, nell’edizione precedente?
L’idea di promuovere la cultura antincendio prende forma quasi un decennio fa, quando un gruppo di esperti e normatori del settore decide di intraprendere la strada della divulgazione, al fine di sensibilizzare l’utenza.
Il primo step fu la costituzione di un’Associazione dedicata a perseguire lo scopo e successivamente, al fine di aumentarne la visibilità, furono ricercati sponsors in grado di sostenere le attività e finanziare le iniziative. Se non fosse per gli sponsors, non saremmo mai arrivati a realizzare un evento di tale portata, anche in considerazione del fatto che la partecipazione è gratuita. Ad oggi gli sponsors del Fire Evac Tour, meritatamente, sono le aziende che ci hanno finanziato e che hanno creduto nell’attività fin dall’inizio, ma già le anticipo che questa iniziativa fa parte di un progetto ben più ampio ed articolato, di cui spero saremo in grado di fornire indicazioni più precise già entro la fine del 2017.
Comunque, per realizzare graficamente il Fire Evac Tour ci sono voluti 8 mesi di lavorazione, dove frame dopo frame si è tracciata la strada di ogni singolo episodio. Infatti, per chi non avesse mai assistito al Fire Evac Tour, si tratta di un viaggio 3D all’interno della norma, dove grazie all’ausilio di supporti multimediali portiamo il professionista per mano all’interno del progetto. 9 tappe nell’edizione 2016 e 1200 professionisti coinvolti.
Abbiamo avuto il tutto esaurito a tutti gli eventi.
Quali sono i tratti distintivi del Fire Evac Tour, motivo per cui riscuote così tanti consensi?
Formazione gratuita di altissimo livello a portata di mano. Consideri che mettiamo a disposizione Relatori, ovvero professionisti e ricercatori, che sono quotidianamente impegnati ai tavoli normativi e partecipano assiduamente ai gruppi di lavoro per scrivere le norme. La partecipazione alle tappe è gratuita, ma riservata a Studi di Progettazione , Integratori di sistemi, Enti pubblici, Assicurazioni. Inoltre, il Fire Evac Tour come ben noto, è un evento itinerante: per quanto possibile siamo noi che ci avviciniamo all’utenza.
Da esperto del settore, anche con esperienze ed overview a livello globale, quali i futuri sviluppi del comparto?
Tutto il comparto sicurezza è destinato a crescere e saranno inevitabili ulteriori trasformazioni anche nel breve periodo. Lo sviluppo tecnologico sarà la chiave di volta che marcherà nuovamente il confine, tra le aziende attente alla ricerca e sviluppo ed i followers. Le partnerships tra le principali aziende del mercato sono occasioni di incontro, per definire i nuovi standards. Consideri che l’aspetto normativo è conseguenza della ricerca e sviluppo: la norma viene introdotta in un secondo tempo, appunto per rimarcare la direzione intrapresa che deve essere univoca, per tutti gli attori del settore.
a cura di Monica Bertolo