Focus Tour, Lala: nuovo ruolo progettista antincendio e i tre Decreti 2021
Alla tappa di Bari del Focus Tour S News incontra Roberta Lala, Dirigente Ufficio Prevenzione e Sicurezza Tecnica della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Puglia.
Special Guest all’evento formativo itinerante sull’alta formazione antincendio di Elan, Inim e Paso, la Dirigente Lala sottolinea quelli che sono gli aspetti di novità sia del ruolo del progettista antincendio, in base al nuovo Codice di Prevenzione Incendi, che quelli relativi ai tre Decreti 1° settembre, 2 settembre e 3 settembre 2021.
“Sicuramente negli ultimi anni, diciamo dal 2015 in poi – specifica al termine del Focus Tour Lala – il ruolo del progettista antincendio è balzato alla cronaca molto più di prima, perché con il Codice di Prevenzione Incendi abbiamo affidato a lui l’intera scelta della progettazione, partendo dalla valutazione del rischio e sviluppando una progettazione con approccio prestazionale, che quindi è in qualche modo completamente gestita dal progettista, soltanto controllato e non assolutamente ingessato dalla normativa tecnica tradizionale. Quello del progettista è un ruolo importante, atto a cucire al meglio il progetto antincendio sull’attività che si trova a progettare e con la visione anche in prospettiva del progetto antincendio stesso. Quello che chiediamo al professionista antincendio è di far proprio il raggiungimento non di un’attività normata, ma di un’attività sicura”.
Nell’intervista che segue, il Dirigente Lala spiega bene questo nuovo approccio del ruolo del progettista antincendio e, guardando in prospettiva, evidenzia quali siano i futuri sviluppi della prevenzione incendi, sia dal punto di vista normativo che applicativo.
“Ho citato prima il codice – spiega Lala – che è stato un po’ la pietra miliare, il momento di spartiacque tra la vecchia e la nuova prevenzione incendi. Adesso siamo incanalati a proseguire su questo percorso. Uno dei più importanti passi avanti che abbiamo fatto ultimamente è stata l’emanazione dei tre Decreti 1° settembre, 2 settembre e 3 settembre che, una volta entrati in vigore tra settembre e ottobre del 2022, con una probabile proroga della qualificazione dei tecnici manutentori, andranno a sostituire completamente il vecchio Decreto 10 marzo 1998, che ai sensi del Decreto 81 del 2008 sulla Sicurezza del Lavoro, in qualche modo dettava i criteri generali per la prevenzione degli incendi nei luoghi di lavoro. Questi tre Decreti sono stati elaborati in continuità con l’approccio prestazionale sancito nell’ambito della prevenzione incendi con l’emanazione del Codice di Prevenzione Incendi.
Hanno delle caratteristiche molto differenti, nel senso che il Decreto 1° settembre 2021 ha introdotto la qualificazione dei tecnici manutentori che possono operare sugli impianti e i presidi antincendio. Questo è un aspetto importante, perché vuol dire veramente integrare il sistema dal progettista all’installatore al manutentore, così come il Decreto 2 settembre 2021 dà le indicazioni per una corretta gestione della sicurezza antincendio sia in esercizio che in emergenza e dà finalmente un quadro chiaro di quelli che devono essere i contenuti della formazione sia per gli addetti antincendio, ma anche per chi forma gli addetti antincendio. Infine con l’ultimo Decreto, il Decreto del 3 settembre del 2021, che abbiamo ribattezzato “Minicodice”, abbiamo cercato di portare la progettazione del codice, ovviamente in maniera molto semplificata, in tutti quei luoghi di lavoro che vengono classificati a basso rischio di incendio, per i quali non si applica il Codice ma comunque conviene seguire una strada già tracciata che porta dei risultati per raggiungere sempre l’obiettivo della sicurezza”.
Nel video che segue, l’intervista completa alla Dirigente Lala.
Buona visione!