Franchini, Videotec ed il Made in Italy della sicurezza in Africa

S News incontra Alessandro Franchini, Direttore Marketing e Comunicazione Videotec, relativamente alla valenza del mercato della sicurezza in Africa.

Bella la testimonianza sulla vostra crescita nel mercato Keniota.

Sì, il Kenya per noi è un mercato di riferimento in Africa, insieme a Sud Africa, Egitto e Nigeria.
Contiamo, ovviamente, di allargare la nostra presenza anche in altri mercati, che al momento non sono ancora stati esplorati solo per mancanza proprio di risorse e di tempo.
Il Kenya è un mercato che per noi promette molto bene: abbiamo già fatto alcuni lavori lì, delle installazioni per l’aeroporto Internazionale di Nairobi ad esempio, dove abbiamo installato circa 70 telecamere sul perimetro aeroportuale, per controllare gli accessi.
Pensiamo, ora, di poter fare molto di più, grazie anche a questa referenza.

Benissimo, e con la Montgomery?

Con la Montgomery contiamo di continuare la collaborazione per quello che riguarda le fiere in Africa, quindi in Nigeria, Kenya e forse anche in Sud- Africa.

Se dovesse dare un consiglio alle altre aziende italiane che potrebbero essere interessate al mercato, cosa direbbe?

L’Africa è certamente un Paese che ha bisogno di sicurezza, quindi, se noi lavoriamo in questo settore, è chiaro che non dobbiamo lasciarci spaventare dai fattori contingenti che possono esistere in ognuno di questi territori.
Bisogna, invece, andare lì, perché c’è la possibilità di fare un buon business, soprattutto perché questi Paesi hanno bisogno di tecnologia e la tecnologia italiana è sempre vista con un occhio di riguardo.

In effetti la Videotec vanta un’alta percentuale di export.

Sì, quando Videotec è nata, oramai trent’anni fa, il Presidente Alessio Grotto aveva già iniziato con questa vision dell’export.
Così Videotec ha cominciato immediatamente ad esportare ed ora vanta un 95-98% di export, rispetto a quello che è invece il fatturato interno.

a cura di Monica Bertolo

Nel video che segue l’intervista integrale di Alessandro Franchini.

Buona visione!