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Gadaleta, Exprivia: Smart Manufacturing e le NGCT nell’infrastruttura IT

Apulia Cybersecurity Forum 2024 - Gadaleta

L’Apulia Cybersecurity Forum 2024, evento di rilevanza internazionale organizzato da Exprivia, in collaborazione con HrCoffee e con S News Media Partner, quest’anno approfondiva l’esame critico dell’elemento umano e il suo ruolo nella formazione sulla cybersecurity, e tra gli speakers è intervenuto Sergio Gadaleta, Responsabile Delivery Center Infrastructure di Exprivia.

Gadaleta, in merito alle Next Generation Computing Technologies, alla Smart Manufacturing e ai rischi e vantaggi che ne derivano, spiega: “La transizione verso queste nuove tecnologie offre un potenziale straordinario per migliorare efficienza, automazione e produttività, ma introduce anche sfide rilevanti che richiedono una gestione attenta. L’adozione massiva di tecnologie come IoT, AI e cloud computing rende le infrastrutture IT più vulnerabili a cyberattacchi. La crescente interconnessione di dispositivi e sistemi, unita all’aumento dei flussi di dati, espande le superfici di attacco, esponendo le aziende a rischi maggiori di hacking, ransomware e sabotaggi. Sebbene le soluzioni di cybersecurity avanzata, come l’uso di intelligenza artificiale per la difesa proattiva, stiano migliorando, molte organizzazioni non sono ancora adeguatamente preparate a fronteggiare tali minacce”.

Un altro aspetto critico riguarda la complessità gestionale, prosegue Gadaleta: “Tecnologie emergenti come quantum computing, edge computing e machine learning richiedono infrastrutture IT molto più sofisticate. La gestione di questi sistemi complessi necessita di strumenti di automazione avanzata e piattaforme centralizzate per monitoraggio continuo. Tuttavia, molte aziende, specialmente quelle di dimensioni più ridotte, potrebbero non disporre delle competenze necessarie per implementare e gestire tali tecnologie, ritardandone l’adozione.

Non da sottovalutare è la sfida della disuguaglianza digitale. Le NGCT sono spesso accessibili solo a grandi aziende con risorse sufficienti per investire in esse, mentre le piccole e medie imprese (PMI) possono faticare a stare al passo. Allo stesso modo, regioni geografiche meno sviluppate rischiano di rimanere indietro, creando un divario tra chi ha accesso alle tecnologie avanzate e chi ne è escluso. Nonostante il cloud computing e le iniziative per migliorare l’accessibilità tecnologica stiano cercando di colmare queste differenze, il processo rimane disomogeneo.

Infine, c’è un impatto sociale ed etico rilevante. L’automazione spinta e l’uso intensivo dell’AI potrebbero portare a una riduzione dei posti di lavoro tradizionali, soprattutto nel settore manifatturiero. Allo stesso tempo, l’uso massiccio di dati solleva questioni etiche legate alla privacy e alla trasparenza. Sebbene i governi e le organizzazioni stiano cominciando a sviluppare normative per affrontare questi temi, il contesto rimane incerto.

Mentre le NGCT e la Smart Manufacturing rappresentano una rivoluzione tecnologica – conclude Gadaleta, – le infrastrutture di sicurezza, le competenze professionali e le politiche regolatorie non sono ancora pienamente allineate con questa evoluzione. Sarà fondamentale investire in cybersecurity, nello sviluppo delle competenze tecniche necessarie e nell’accessibilità tecnologica, per garantire che i vantaggi offerti da queste tecnologie siano distribuiti equamente e in modo sicuro, mitigando i rischi emergenti”.

Questi ed altri i temi affrontati da Gadaleta nell’intervista che segue.

Buona visione!

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