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GpG: quale formazione?

GpG: quale formazione?

GpG, ovvero Guardie Particolari Giurate, e la loro formazione al centro della riunione plenaria della Commissione Consultiva Centrale di cui all’art. 260 quater R.D. 635/1940 Regolamento di Esecuzione, avente, all’ordine del giorno, la discussione della bozza di decreto “Individuazione dei requisiti minimi professionale e di formazione delle guardie particolari giurate ai sensi dell’art. 138, secondo comma, del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, di cui al R.D. 18 giugno 1931, n. 773” , tenutasi giovedì 14 marzo, nella sala Europa di Palazzo Cimarra, in Roma.

La Commissione, presieduta dal Prefetto Rossella Eutilia D’Alessandro, ha visto la partecipazione del Sottosegretario on. Nicola Molteni, oltre a quella del Prefetto Stefano Gambarcurta, del Dottor Bruno Strati, della Dottoressa Monica Cerreto.

Presenti i  rappresentati dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, del Ministero della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche Sociali,  dello Sviluppo Economico, dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

Presenti anche i rappresentati di ABI, di ANIA, di Federdistribuzione.

Per il comparto della Vigilanza Privata erano presenti tutti i rappresentanti delle Associazioni Datoriali degli istituti esercenti le attività dei cui all’art. 134 TULPS, oltre che  i rappresentati della Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative.

Dopo una breve introduzione del Prefetto D’Alessandro, la parola è passata al sottosegretario Molteni, che in modo molto incisivo  ha di nuovo sottolineato l’importanza del comparto sicurezza privata per il Paese, confermando la grande  attenzione di questo Governo per i problemi del settore, e la ferma volontà di trovare soluzioni efficaci ed adeguate.  Il Sottosegretario ha poi ripercorso i temi che le organizzazioni datoriali hanno esposto nella riunione del 23 gennaio, riassunto nel documento a firme congiunte “un decalogo per la vigilanza privata”,  abbozzando una scaletta di priorità, e ribadendo la necessità, non più procrastinabile, di dare piena applicazione alla normativa di settore, che deve trovare tutti gli operatori economici presenti sul mercato allineati sui requisiti minimi prescritti per legge.

L’on. Molteni ha proseguito rimarcando che l’Amministrazione è disponibile ad un confronto sulla bozza presentata, che il dibattito è aperto e che tutti i contributi verranno attentamente valutati.

Il Sottosegretario ha poi lasciato la parola al Prefetto Gambacurta, che ha esposto gli obiettivi della bozza di decreto sulla formazione obbligatoria di base per le GpG e i criteri seguiti per la stesura.

Il Presidente della Commissione, Prefetto Rossella Eutilia D’Alessandro, ha quindi aperto il giro degli interventi.

Come sottolinea Assiv, “le associazioni datoriali del comparto vigilanza privata hanno presentato un intervento comune, molto sintetico, che, nell’apprezzare le aperture offerte,  ha dato evidenza delle macro criticità rilevate nel testo, nel contempo avanzando la proposta della formazione di una sottocommissione tecnica  nella quale si approfondiscano nel dettaglio gli aspetti più problematici e si argomentino compiutamente le proposte di modifica”.

Interventi analoghi sono stati proposti dalle organizzazioni sindacali e l’incontro si è concluso con l’impegno di un aggiornamento a breve.

la Redazione
 

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