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Hikvision: dalle donne, per le donne della sicurezza

Hikvision: dalle donne

Una lucida ed approfondita analisi di come gli agenti stressanti incidano sulle competenze multitasking che la donna del 2016 è costretta a governare, con suggerimenti, tecniche ed esercizi pratici per affrontare al meglio il lavoro al femminile, anche nel settore security.

Questa, sotto il profilo dei contenuti, la sintesi della “due giorni donna” di Hikvision Italy, iniziativa unica nel suo genere, che ha raccolto il 30 e 31 marzo scorsi negli headquarters di Vittorio Veneto oltre 50 women in security, vere protagoniste dell’esperienza condivisa e vissuta con entusiasmo, nella quale tutte le partecipanti hanno messo un qualcosa del proprio vivere quotidiano, della propria esperienza lavorativa nella sicurezza, per un sano e costruttivo confronto, a vantaggio di tutte.

Non solo, poiché è risultato molto chiaro come, anche in un settore di appannaggio maschile, le donne rivestano dei ruoli significativi, spesso però con vari carichi in più: dalla gestione della casa e dei figli, a quella di parenti anziani, e molto altro. Figure, dunque, sulle quali il fattore stress è in grado di agire in maniera più subdola e profonda.

Ma è possibile eliminare lo stress? No, non è possibile, ma bene così, perché sarebbe pure deleterio, visto che rappresenta la corretta risposta neurologica ad uno stato di potenziale pericolo.
È tuttavia possibile ridurne la portata negativa, ossia quella che si genera quando lo stato di stress viene eccessivamente prolungato.
Come? Secondo la dottoressa Roberta Bortolucci, conduttrice delle due giornate, innanzitutto cercando di rilassare i muscoli e distendere il corpo rispetto ai tipici effetti collaterali dello stress: emicranie, male al collo e troppo Maalox. E poi intervenendo sui fattori che possono depotenziare lo stress e rafforzare al contempo energia, lucidità e resilienza: dall'ottimismo alla capacità di negoziare e mediare i conflitti, dalla gestione equilibrata del proprio tempo alle mappe mentali per generare creatività nella risoluzione di problemi complessi, dalla capacità di concentrazione ad una sana risata…semplicemente “perché fa bene”. E poi imparando a concedersi il beneficio dell'ozio, ma soprattutto rafforzando fiducia in sé ed autostima perché nessuno può obbligarci a sentirci inferiori senza il nostro consenso, come diceva nientemeno che Eleanor Roosevelt.

I lavori sono stati intervallati da momenti conviviali pensati per generare ulteriore “girl empowerment”: dal rafforzamento dello spirito di gruppo alla capacità di mettersi in gioco con sperimentazioni gastronomiche, fino alla rigenerazione dell'equilibrio di corpo e mente con una elegante cena, ai piedi delle suggestive Prealpi bellunesi.

“Hikvision Italy ha già in animo di promuovere nuovi incontri dedicati al prezioso contributo professionale femminile, per la crescita del settore sicurezza – sottolineano da Vittorio Veneto. Per ora – proseguono – si limita ad augurare a tutte le donne della security un sincero buon lavoro, partendo dal suo 31% di organico in rosa!”

Hikvision Donne e sicurezza

la Redazione

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