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I numeri di Huawei e l’accordo con Deatronic

I numeri di Huawei e l'accordo con Deatronic

170.000 dipendenti, 76.000 ingegneri in Ricerca e Sviluppo (R&D), 77 miliardi di dollari di fatturato, presenza in 170 Nazioni, 16 Centri di Ricerca e Sviluppo, 31 Centri di Joint Innovation, il 15% del fatturato investito in Ricerca e Sviluppo: questi i numeri del colosso tecnologico cinese, presentati da Mr. Jack Chin,  Senior Marketing Manager Video Surveillance, all'evento Huawei del 26 giugno a Verona, presso il Crowne Plaza Hotel, realizzato in collaborazione con Deatronic, l'azienda italiana che ha l'accordo di esclusiva per la distribuzione del marchio nel settore videosorveglianza e sicurezza in Italia. Deatronioc è anche la prima azienda a livello europeo ad aver siglato un accordo di esclusiva per la distribuzione del marchio Huawei nel settore videosorveglianza e sicurezza.

Numeri decisamente sorprendenti, in continua e fortissima crescita giorno dopo giorno, mese dopo mese.

Chiarissima la strategia produttiva e commerciale, chiarissimo il posizionamento e pure gli obiettivi, come hanno dichiarato Jack Chin e Fulvio Cartasegna, Presidente Deatronic, durante l'evento.

S News ha approfondito il tutto, proprio con Fulvio Cartasegna.

Deatronic è una realtà storica nell'ambito della sicurezza italiana. Come e quando è nata questa partnership con Huawei?

Faccio una premessa: Deatronic, nata 35 anni fa, è stata pioniera più volte, portando sul mercato italiano della Tvcc marchi e prodotti nuovi, che poi si sono dimostrati vincenti, quando ancora erano pochissimo conosciuti sul fronte videosorveglianza nel nostro Paese. Mi riferisco a Samsung Aerospace, poi diventata Samsung Techwin, e Dahua. Sempre lo spirito pionieristico e la profonda trasformazione del settore del tvcc mi hanno spinto 2 anni fa a cercare un vero gigante, e la conoscenza del mercato cinese mi ha portato in HUAWEI.

Esattamente un anno fa, la dirigenza di questo gruppo mi invitò in Cina, prima presso la sede di Shenzhen e poi nella loro di Hangzhou, dove risiede la dirigenza della Videosorveglianza HUAWEI: fu così che portai a casa l’accordo per la distribuzione in esclusiva nel canale italiano. La cosa si ufficializzava nei miei uffici di Roma, nell’ottobre 2016.

Huawei


Il brand Huawei non ha certo bisogno di presentazioni e la velocissima crescita con la quale si sta imponendo sul fronte telefonia è incredibile. Quali dunque le prospettive sul campo della videosorveglianza, quali le dinamiche e le peculiarità e quali i programmi Huawei videosorveglianza a breve/medio termine?

In realtà il Global Channel Business Huawei è molto complesso.  Gli oltre 75 miliardi di USD di fatturato del 2016 non sono solo telefonia, anche se il settore cresce in maniera spaventosa, tanto che i dati ufficiali del 2016 dicono che le vendite Italia si sono piazzate al 2° posto dopo il colosso americano.

In realtà i Canali sono sostanzialmente 3: CARRIER, cioè la grande rete telefonica cellulare, alla quale si appoggiano i più grandi players, come Vodafone ed altri, MOBILE, quindi la telefonia cellulare intesa come prodotto ed ENTERPRISE , vale a dire il settore IT, IP, videoconferenze , e TVCC. Significativi a tal riguardo i dati 2016.

Siete partiti ora con la Presentazione Ufficiale Italiana di Huawei con l'evento di Verona, per lanciare il marchio anche nel settore sicurezza, dopo comunque alcuni mesi di “riscaldamento dei motori”. Quali le prime impressioni da parte di installatori e system integrators?

La sensazione recepita in questo momento è estremamente positiva, essendo percepita HUAWEI come azienda giovane e dinamica, aggettivi che si sposano perfettamente con l’epoca moderna. Ovviamente sappiamo il brand HUAWEI è importantissimo e gli operatori del settore attendono novità, soprattutto da parte di brands famosi, essendocene oggi veramente pochi conosciuti dall’utente finale. HUAWEI sta colmando questo vuoto, proprio nella videosorveglianza, nell'ottica di soddisfare pienamente il cliente finale con altissima tecnologia ingegneristica firmata da un brand riconosciuto e sempre più apprezzato dal grande pubblico.

Quali i prossimi steps dopo Verona?

La data di Verona non è capita a caso: viene immediatamente dopo la fiera IFSEC di Londra, che si è appena conclusa. Lì ci siamo presentati al grande pubblico dei professionisti della sicurezza, e con Verona ecco il seguito del lavoro in Italia. I passi successivi saranno le tappe di un roadshow in Italia, a partire da settembre.

a cura di Monica Bertolo
 

Huaweislide

 

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