S News, per la rubrica di approfondimento I VENERDI' DI S NEWS, propone oggi un articolo relativo alla sicurezza perimetrale, firmato da Andrea Natale, Marketing Manager, Tyco Integrated Fire & Security.
Buona lettura!
Il giusto approccio alla sicurezza perimetrale
Centrali energetiche e stabilimenti produttivi possono rappresentare una miniera d’oro per potenziali criminali a causa dell’elevato valore di apparati e materiali in essi presenti, nonché dei servizi cruciali che garantiscono alla società. Sabotaggi, atti vandalici e terroristici sono solo alcune delle eventuali minacce per questi siti. Le possibili conseguenze di attività criminose possono essere estremamente dannose, causando potenzialmente l’interruzione dell’intera infrastruttura nazionale. Ed è per questo che tra le principali priorità dell’operation manager dovrebbe esserci la messa a punto di un robusto sistema di sicurezza che garantisca la protezione degli asset, la continuità del business e l’incolumità dei dipendenti, contribuendo nel contempo a mitigare i rischi potenziali.
Attraverso l’implementazione di un approccio ponderato alla sicurezza fisica è possibile indirizzare le tipiche vulnerabilità delle infrastrutture critiche quali quelle dell’energia, dei trasporti, dell’approvvigionamento idrico, delle reti informatiche e delle comunicazioni.
Un settore che richiede soluzioni integrate
È risaputo che il successo commerciale e operativo di ogni azienda dipende dalla sua capacità di gestione dei rischi: molte vi riescono andando ben oltre i semplici sistemi di sicurezza fisica stand-alone. Un numero sempre maggiore di aziende infatti combina sistemi di controllo degli accessi, video-sorveglianza e anti-intrusione in un’unica soluzione integrata studiata per offrire la massima protezione degli asset e un ambiente di lavoro sicuro per i dipendenti, rafforzando l’efficacia dei sistemi di sicurezza grazie a una comunicazione sensibilmente migliorata.
Per questa ragione è di fondamentale importanza che queste soluzioni siano personalizzate per le specifiche esigenze dell’azienda e per le caratteristiche dell’edificio e del sito, con particolare attenzione all’architettura, alla location e alle aree circostanti. Anche la sicurezza degli uffici è un importante elemento da tenere in considerazione a fini assicurativi, dato che i sistemi di sicurezza fisica sono spesso un requisito per il rilascio di polizze.
Controllo del flusso di veicoli e persone
Ci sono stati casi recenti di criminali che hanno utilizzato veicoli per sfondare le recinzioni ed accedere all’interno degli impianti. Oltre alle perdite legate ad apparati e magazzini, queste azioni causano anche notevoli danni strutturali e interruzioni significative alle attività di business e dell’erogazione dei servizi indispensabili. Per questo la sicurezza dovrebbe cominciare già a livello perimetrale, per consentire un efficace controllo dell’accesso al sito. Sistemi quali barriere, colonne spartitraffico e rampe possono aiutare a monitorare fisicamente il flusso di veicoli in entrata e in uscita dal sito.
L’ingresso dei veicoli può essere controllato utilizzando la tecnologia ’RFID (radio-frequency identification) per una verifica degli accessi “contactless” e l’ANPR (automatic number plate recognition) per la lettura delle targhe, assicurando così che solo gli automezzi autorizzati possano transitare. Quando l’ANPR viene combinato con la video-sorveglianza Mega-Pixel in HD in ogni punto d’accesso, gli addetti alla sicurezza sono in grado di monitorare il flusso di veicoli e persone in entrata e uscita dal sito grazie a immagini nitide e dettagliate, riducendo la possibilità che attività sospette passino inosservate.
Sarebbe inoltre opportuno ricorrere a soluzioni di identificazione biometriche (scansione delle impronte digitali o della retina), smartcard o password per controllare gli spostamenti delle persone all’interno dell’edificio.
Un occhio più attento alle attività criminose
L’implementazione della tecnologia di video-sorveglianza (TVCC) in HD è sempre più diffusa dato che fornisce dettagli di maggiore qualità rispetto al passato e migliora di gran lunga la resa delle immagini ai fini del riconoscimento facciale. La TVCC può anche essere integrata sulle reti IP esistenti, riducendo i costi di installazione, consentendo il monitoraggio da remoto e fornendo una maggiore copertura attraverso un posizionamento più flessibile delle telecamere.
Un tale livello di dettaglio fa sì che anche le analisi post evento possano essere condotte molto più rapidamente, permettendo agli investigatori di analizzare ed elaborare i dati in modo più efficiente e accurato in caso di necessità.
Integrare tutto in una PSIM
Una piattaforma software PSIM (Physical Security Information Management) riunisce tutte queste soluzioni, semplificando il controllo e il comando di sistemi eterogenei. Raggruppa senza problemi eventi dai sistemi di controllo accessi, TVCC, anti-intrusione, anti-incendio, migliorando la visibilità degli addetti alla sicurezza e riducendo il tempo di risposta a ogni tipo di violazione. Possono anche essere programmate logiche pre-definite per eventi futuri, in modo da presentare agli addetti tipologie di azioni e workflow sulla base dello scenario che si presenta.
Spunti finali
Gli operation manager desiderano disporre di tutte queste tecnologie su una piattaforma facile da gestire, che consenta un monitoraggio da remoto tutti i giorni 24 ore su 24 e offra benefici in termini di costi senza compromettere i livelli di sicurezza generale. In questi casi si parla di ‘Sistema Integrato’, nel quale ogni componente in precedenza stand-alone, comunica con una piattaforma centrale.
Seguendo i passi appena discussi e adottando un approccio multi-livello integrato, gli impianti possono rafforzare in modo semplice la propria sicurezza complessiva, garantendo sia quella dello staff che quella dei beni e salvaguardando i profitti. Prevedendo oltre a questo una sorveglianza costante di persone e veicoli, i gestori delle operazioni e i clienti possono essere sicuri che la proprietà sia protetta – in qualsiasi momento.