S News incontra Giuseppe Viceconte, CEO Globotel, Gruppo IVITEL.
A pochi anni dal lancio del sistema Globotel WSX, molte sono le soddisfazioni che può vantare, a partire da una recente, particolarmente importante, nonchè delicata. Ce ne può parlare?
ll sistema GLOBOTEL wsx è stato ingegnerizzato oramai da circa quattro anni, e posso dire con soddisfazione sin da subito. I nostri clienti, infatti, hanno manifestato grande interesse al nostro sistema di sicurezza a tal punto da non avere avuto il tempo di effettuare un periodo relativamente lungo di “ beta test “, come avremmo voluto. Di fatti, dopo il primo prototipo, uscito dai nostri laboratori R&S, si è passati direttamente alla produzione.
Evidentemente, l’esperienza che avevamo maturato in molti anni nel settore della sicurezza, ha fatto sì che il sistema venisse progettato per garantire la massima affidabilità di funzionamento.
Effettivamente, oggi, con una rete di GLOBOTEL in funzione, superiore alle mille unità, l’incidenza di guasti e/o malfunzionamenti è prossima allo zero, con grande soddisfazione degli utenti finali, che richiedevano e aspettavano un sistema TVCC particolarmente performante, anche in considerazione dei contesti in cui il sistema GLOBOTEL viene installato.
Per citare alcune realizzazioni dell’ultimo periodo, proprio a dimostrazione dell’elevato standard di sicurezza che ci richiedono i nostri interlocutori, abbiamo realizzato impianti di sicurezza e controllo con il sistema GLOBOTEL wsx presso la Direzione dell’ILVA di Taranto, di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, presso la Stazione Termini di Roma ed in un grosso stabilimento della Italcementi Group spa.
La stazione Termini di Roma è stata particolarmente impegnativa, tanto da vedermi costantemente impegnato, in prima persona, come direttore dei lavori, per la reale delicatezza del sito considerato “sensibile” contro attacchi terroristici, anche in occasione della data storica del primo maggio, concomitante con l’avvio di EXPO.
Proprio in virtù delle specifiche tecniche e di design del Globotel, e delle case histories che può testimoniare, lei viene chiamato a partecipare a varie conferenze e congressi, come ad esempio ad “Orizzonte Sud” sul tema delle Smart Cities, organizzata dal Corriere della Sera, in collaborazione con il Corriere del Mezzogiorno, presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Quale il messaggio che lei porta?
E’ proprio così. Abbiamo voluto sposare l’alta tecnologia al design: questo connubio è piaciuto sia agli Enti locali, come le dicevo, che agli utenti privati di fascia alta.
A tal proposito le voglio citare solo un esempio: la protezione balistica che ogni periferico GLOBOTEL wsx possiede, dovrebbe imporre un design inquietante, come ogni oggetto blindato; in realtà il GLOBOTEL, in particolare nella colorazione rosso ha un design simpatico ed adattabile in ogni contesto urbano, ferroviario, aeroportuale, ecc..
Infatti, le stazioni di telecontrollo GLOBOTEL wsx risultano molto fotografate dai cittadini nei luoghi di installazione. Oramai il GLOBOTEL è considerato un elemento di design. Come dice lei, veniamo invitati a varie conferenze, alle quali si discute, in primis, dell’impatto che certe strutture e sistemi hanno nell’ambientale che li ospita. L’ultima, in ordine di tempo, si è svolta l'11 giugno, nella splendida cornice della sede istituzionale dell’Accademia delle Belle Arti a Napoli.
Da sempre un tema che lei porta avanti e nel quale crede molto è la capacità di far sinergia, di fare rete e sistema tra gli operatori della sicurezza italiana e non solo, tema caro anche a noi e mission in S News.
E’ vero. Com’è noto il nostro Gruppo opera nel settore da oramai quasi trent’anni; nel 2016 festeggeremo il primo trentennale. Sin dall’inizio della fondazione il sottoscritto è stato sempre al vertice delle società, inculcando continuamente la cultura della rete di impresa, non finalizzata all’associazionismo ma ad una sinergia operativa in campo. Devo ammettere che, senza questa filosofia imprenditoriale, oggi probabilmente non avremmo avuto il successo e le soddisfazioni di cui godiamo.
La rete dei partners tecnologici e scientifici, è destinata ad espandersi anche all’estero, soprattutto nei Paesi del mondo Arabo, dove sappiamo che la creatività degli Italiani è molto apprezzata.
Partendo quindi da questi concetti e visioni, come vede il futuro, a breve termine, per Globotel e più in generale per il settore della sicurezza?
Il mondo della sicurezza è notevolmente cambiato. Come sappiano oggi esistono le varie fasce di utenza e di prodotti, ed è giusto così. Noi evidentemente ci siamo voluti collocare nella fascia alta del mercato dove, come dicevo, viene richiesto un elevato standard qualitativo e progettuale, abbinato al design, con delle soluzioni ingegnerizzate e customizzate ad hoc. Qui certe dinamiche e problematiche legate al prezzo e quindi ad una competitività spinta non possono esistere. In questo target i valori, le valenze e le dinamiche sono tali che l’aspetto fondamentale è il voler ed il saper operare con estrema professionalità.
a cura di Monica Bertolo