Impianto di videosorveglianza in alta definizione per fonderia Tavitalia by Beta Cavi e Hikvision
Impianto di videosorveglianza
Nella scelta del sistema di videosorveglianza risulta indispensabile poter fornire immagini in alta definizione, soprattutto quando questo viene impiegato per scopi di sicurezza, di antintrusione, di verifica processi produttivi, di sicurezza in ambito lavorativo.
Grazie all’evoluzione tecnologica avvenuta negli ultimi periodi ed in particolare grazie alla continua ricerca e sviluppo da parte di Hikvision in ambito di videosorveglianza, è oggi possibile contare su immagini in Full HD, grazie alla tecnologia HD-TVI, mantenendo, per l’installatore, la stessa semplicità e logica impiantistica di un impianto analogico tradizionale, ma selezionando delle linee idonee e di qualità per le interconnessioni.
Quest’ultimo aspetto, spesso sottovalutato, risulta invece fondamentale al fine di poter garantire all’impianto il mantenimento della qualità iniziale (FULL HD), fornita dagli apparati.
Linea di interconnessione
Una linea di interconnessione è spesso vista come un completamento secondario dell’impianto di videosorveglianza, ed a questa non viene riconosciuta la corretta importanza. La linea di interconnessione rappresenta, invece, l’elemento fondamentale, sul quale transitano tutte le informazioni ed i segnali video in alta definizione.
Immagini degradate, perdita di dettagli, presenza di disturbi, sono solo alcuni dei fenomeni che possono essere direttamente correlati alla tipologia del cavo impiegato. Molto spesso, però, si tende ad attribuire erroneamente la responsabilità del degrado funzionale introdotto esclusivamente ai dispositivi attivi installati.
Risulta quindi essenziale operare delle scelte oculate dando la giusta importanza all’elemento di connessione del sistema soprattutto a fronte dell’evoluzione tecnologica raggiunta grazie ai cavi HD 4019, HD 8035 e HD 14055 di Beta Cavi.
Un caso Pratico
Presentiamo il caso pratico del rifacimento del sistema di videosorveglianza di uno delle più importanti fonderie presenti in lombardia (Fonderia Tavitlia s.r.l sita in Paderno Franciacorta prov.BS). Se apparentemente questa applicazione potrebbe essere considerata un’applicazione comune alle altre, in realtà l’ambiente in cui ci si trova ad operare risulta caratterizzato da molte criticità, tecniche e ambientali. Presenza di forti campi elettromagnetici generati dalle masse metalliche in lavorazione, sbalzi di temperatura, distanze di installazioni rispetto all’area inquadrata, presenza di umidità, linee di interconnessione posate in coesistenza con gli altri impianti industriali, sono solo alcune delle criticità che devono essere prese in considerazione, al fine di non compromettere non solo la qualità ma anche la funzionalità stessa dell’impianto.
LA REALIZZAZIONE
La specifica iniziale del committente quella di impiegare l’impianto di videosorvaglianza ai fini della sicurezza e del controllo delle fasi lavorative, si progettò il sistema mediante l’impiego di telecamere HD-TVI di Hikvision (con risoluzione Full HD) per l’analisi ed il controllo dell’intero ciclo produttivo.
Questo consentì di poter fruire d’immagini in alta definizione in real time, mostrando dettagli che altrimenti sarebbero inevitabilmente andati persi. Come supporto di registrazione si scelse un videoregistratore di tecnologia HD-TVI (modello DS-7316HQHI-SH) in modo da poter centralizzare nella control room tutti i flussi.
L’intera gestione dei flussi video (telecamere analogiche preesistenti, e nuove telecamere HD-TVI) è stata affidata a dei videoregistratori di ultima generazione, in grado di centralizzare contemporaneamente segnali analogici, IP e HD-TVI, ed in grado anche di gestirli, attraverso un’unica piattaforma di controllo (iVMS 4200), come se fossero un unico grande sistema (requisito progettuale del committente). Nelle zone in cui, in determinate condizioni la luminosità diventava scarsa si impiegarono telecamere con sistema di illuminazione infrarossa a frequenza 850 nm di tecnologia EXIR, montata direttamente a bordocamera. Ciò garantiva un’illuminazione omogenea della scena, in qualsiasi condizione.
Definiti gli apparati si cercò inizialmente di riutilizzare le linee di interconnessione presenti, sostituendo semplicemente le vecchie telecamere analogiche con telecamere HD-TVI, nella speranza che le distorsioni del segnale video visualizzato dalle telecamere analogiche preesistenti potesse risolversi con il cambio di tecnologia.
Ciò fece emergere fin da subito il reale limite delle linee RG59 esistenti,limitando la portata utile del segnale HD-TVI a soli 120 metri, distanza insufficiente per upgradare il sistema e riconfermò la presenza di interferenze tanto da ricevere dall’utente finale la richiesta di intervenire per garantire e assicurare una qualità video in alta definizione.
Per le linee di interconnessioni delle telecamere HD TVI si decise di impiegare cavi HD4019 e cavi HD8035 con guaina in Duraflam® in grado di mantenere la qualità Full HD dell’immagine a distanza.
La fase di riprogettazione dell’architettura del sistema poté così sfruttare distanze utili decisamente superiori, rispetto ai vecchi RG59.
Da un punto di vista tecnico, l’impiego di cavi con Guaina in Duraflam® LSZH garantiva l’idoneità alla posa, sia in esterno che in interno, eliminando tutta una serie di problematiche dovute alle escursioni termiche, alla presenza di umidità e raggi UV, che la guaina o la doppia guaina in PVC non prevenivano, a causa della loro composizione molecolare. Inoltre, la conformità dei cavi alla normativa CEI UNEL 36762 ne garantisce l’impiego in coesistenza
a cavi di energia (es: 230V, 400V).
Ultimo aspetto, non meno importante, quello relativo alle caratteristiche tecniche e prestazionali dei cavi HD di Beta Cavi che, oltre a garantire la bi-direzionalità del protocollo (es: UTC Hikvision), consentono di raggiungere distanze in analogico decisamente superiori (fino a 800 metri HD14055), rispetto alla distanza limite di 120 metri di un normale RG59.
Scelta del cavo e valore aggiunto
Nella progettazione dell’integrazione del sistema di videosorveglianza, il connubio cavo e telecamere
scelte, è risultato fondamentale al fine di rispondere appieno alle esigenze del committente sia in termini qualitativi che funzionali.
Le caratteristiche tecniche e trasmissive delle line HD8035, HD 4019, HD14055 hanno garantito una trasmissione eccellente del segnale video, mantenendo inalterate le performance degli apparati utilizzati, anche su distanze sino ad oggi considerate irraggiungibili. Questo dimostra che la scelta di Beta Cavi, di distinguersi nella realizzazione di un cavo, prestando molta attenzione alle caratteristiche trasmissive e alle caratteristiche tecniche richieste dai più importanti produttori di sistemi di videosorveglianza come HIKVISION, è stata vincente.
Pensare che ci sia un’evoluzione tecnologica, solo sui sistemi e non sul mezzo di connessione, è come pensare di utilizzare un’automobile da corsa di ultima generazione su una strada sterrata.
Le due evoluzioni devono avanzare di pari passo affinché una non comprometta il naturale sviluppo dell’altra, soprattutto in considerazione degli ultimisviluppi tecnologici, come ad esempio l’HD-TVI. Il risultato ottenuto, grazie alla realizzazione delle nuove linee per sistemi di videosorveglianza HD 4019, HD 8035 e HD 14055, risulta alla portata di tutti, in quanto l’impiego delle ultime tecnologie non corrisponde necessariamente ad un aumento del prezzo.
di Andrea Francesco Moneta, Responsabile
Commerciale e Marketing Italia, Beta Cavi
e di Gianluca Isopo, Supporto Tecnico Hikvision Italy.