In Campania aumenta l’indice di percezione rischio criminalità
La Campania è al quinto posto fra le regioni italiane dove le famiglie si sentono più esposte al rischio criminalità nella zona in cui vivono, come risulta dalla graduatoria elaborata dall’ Osservatorio Assiv sulla sicurezza sussidiaria e complementare, sulla base dell’indagine Istat.
Con un dato pari al 45,3% delle famiglie, la Campania nel 2015 rimane quindi, come l’anno precedente, al quinto posto nella classifica. Ma, rispetto al 2014, quando il dato era al 33,3%, la Campania presenta un aumento di circa il 40% delle famiglie che si sentono insicure per il rischio di criminalità nella loro zona.
La crescita della regione è in sintonia con l’aumento del dato medio nazionale che sale dal 30% del 2014 al 41,1% del 2015. A livello nazionale, negli ultimi cinque anni il numero delle famiglie che temono il rischio criminalità nella zona in cui abitano è aumentato di oltre il 50%, con un indice percentuale salito dal 27,1% del 2010 al 41,1% del 2015.
I dati dell’indagine indicano inoltre una prevalenza del rischio criminalità nei grandi centri di aree metropolitane, con il 58,8% di famiglie che temono questo rischio, mentre all’estremo opposto si trovano i piccoli comuni fino a 2000 abitanti, dove l’indice del rischio si ferma al 17%.
L’indice poi risale in parallelo con la crescita dimensionale dei comuni, ed è al 30,3% nei comuni fino a 10 mila abitanti, al 36,9% in quelli fino a 50 mila, al 47% oltre 50 mila abitanti, al 48,7% nelle periferie dei grandi centri metropolitani.
la Redazione