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Iran: opportunità di business e con Assifer la tecnologia italiana nella nuova infrastruttura ferroviaria

Iran: opportunità di business e con Assifer la tecnologia italiana nella nuova infrastruttura ferroviaria

L’Iran rappresenta un Paese chiave nello scacchiere mediorientale. Nello scenario previsionale per il biennio 2016-2017 si attende una crescita media annua del PIL iraniano vicina al 4%. Ampie aspettative sul rilancio economico dell’Iran derivano dai recenti accordi internazionali che nelle attese porteranno alla progressiva eliminazione delle sanzioni in vigore da quasi un decennio. Guardando nel dettaglio al settore ferroviario, sono attesi in Iran significativi investimenti nella cornice del nuovo piano di sviluppo della rete al 2021 che prevede di superare i 20.000 km di linee attive. Principali obiettivi sono l’aumento della capacità del trasporto merci su rotaia da 20 a 75 tonnellate e del trasporto passeggeri da 15 milioni a 35 milioni di unità. Sono previsti investimenti per 5 miliardi di dollari per l’ampliamento della metropolitana di Teheran e 2,5 miliardi di dollari per la realizzazione di una linea ad alta velocità fra Teheran e Isfahan.

Secondo fonti ministeriali il nuovo piano quinquennale 2015-2020 prevede in Iran investimenti per più di 13 miliardi di euro per il comparto ferroviario. Saranno privilegiati gli investimenti “su rotaia” (ferrovie e metropolitane) e, a complemento ed integrazione delle infrastrutture civili, sulla base degli studi del Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo Urbano, si prevedono ulteriori investimenti nel trasporto ferroviario. In particolare, il piano di espansione della rete ferroviaria richiede l'acquisto di 2.800 vagoni passeggeri e 5.000 vagoni merci. Significative opportunità si aprono pertanto per le imprese italiane fornitrici di tecnologie, anche alla luce del recente Memorandum di intesa firmato dal Governo italiano nell'ambito della recente visita in Italia del Presidente Rouhani, per lo sviluppo della rete ferroviaria iraniana e, in particolare, dell’Alta Velocità.

Ciò considerato, con il supporto dell’Area Internazionalizzazione di ANIE, in collaborazione con ANIE–Assifer (Associazione dell’Industria Ferroviaria che riunisce le imprese operanti in Italia per le tecnologie del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico di massa a livello locale), 16 imprese italiane, un distretto industriale e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane hanno partecipato dal 15 al 18 maggio a Iran Rail Expo, la fiera leader della regione per il settore dei trasporti ferroviari.

“Partecipare attivamente nella realizzazione dell’infrastruttura iraniana – dichiara Maurizio Manfellotto, Presidente ANIE Assifer – non rappresenta solo l’ennesima conferma dell’eccellenza delle nostre imprese nel comparto ferroviario, ma anche un’occasione strategica per agganciare nuovi mercati e opportunità di business”.

Le esportazioni italiane verso l’Iran risultano nel 2014 pari a 1,2 miliardi di euro e l’Italia si configura come ottavo Paese fornitore. Sulla base dei più recenti dati disponibili, nel 2015 il saldo della bilancia commerciale per l’Elettrotecnica e l’Elettronica in Iran risulta attivo per oltre 250 milioni di euro.

Guardando in dettaglio all’Elettrotecnica e all’Elettronica italiane, nel periodo 2011-2015 gli effetti del regime sanzionatorio sono stati rilevanti, portando a un calo medio annuo delle esportazioni rivolte all’Iran pari al 12% (-6,2% il corrispondente calo medio annuo nel periodo 2006-2010). Nel periodo 2000-2005 precedente all’inasprimento delle sanzioni, questi settori si annoveravano fra quelli più dinamici, mettendo a segno un incremento medio annuo dell’export verso l’Iran vicino al 15%.

ANIE è un osservatore privilegiato dei trend del mercato internazionale – ha dichiarato Andrea Maspero, vice Presidente ANIE per l’internazionalizzazione –. Nel ricco calendario di missioni all’estero organizzate da ANIE, la nostra Federazione è riuscita a cogliere con grande lungimiranza le potenzialità espresse dal mercato iraniano ed è stata una delle prime associazioni di categoria a mettere piede nel Paese”.

“Io stesso ho fatto parte della missione di Confindustria che ha visitato il Paese con il premier Matteo Renzi e ho potuto verificare personalmente le importanti prospettive di business che l’Iran offre – ha concluso Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria – L’eccellenza del made in Italy tecnologico in quest’area geografica ha molto terreno da recuperare e la nostra Federazione è al fianco delle imprese in questo percorso”.

la Redazione

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