Home » News » Attualità

Kriptia: giovani investigatori professionisti all’attacco

Kriptia: giovani investigatori professionisti all’attacco

S News incontra Salvatore Castiglia, Amministratore di Kriptia.

La vostra società ha una peculiarità che la distingue particolarmente: l’età media dei collaboratori e la spiccata specializzazione nel settore informatico. Sta davvero cambiando, quindi, il mondo delle investigazioni?
Personalmente credo di sì. Kriptia è composta da un team di giovani con un’età media di 30 anni, con studi universitari ed esperienza sia nel pubblico che nel privato.

Ognuno di noi contribuisce alla buona riuscita di ogni attività, che inizia con un brainstorming, durante il quale ognuno di noi mette il suo tassello, per garantire al cliente un servizio efficiente. Nel mondo della security aziendale, ma anche in quello investigativo, si preferisce esportare modelli tipicamente della pubblica amministrazione, i quali non sempre soddisfano l’esigenza delle aziende private.

Kriptia ha studiato un metodo non solo per acquisire in maniera precisa e lecita le informazioni, ma anche per poter consegnare dei report utili. Da quando è nata Kriptia, il fatturato del trimestre precedente è stato sempre raddoppiato.

Target privilegiato di Kriptia è quello corporate. Di che cosa hanno particolarmente bisogno le aziende oggi, con riferimento ai servizi che voi garantite?
Le aziende hanno bisogno d’informazioni, utili, snelle e rapide

Oggi, come mai, l’azienda si trova ad affrontare reati legati al mondo informatico. Le investigazioni private devono essere coordinate tra il mondo reale e quello virtuale, sempre più in espansione.

La nostra missione è di farconnettere i due mondi. Vorremo esportare nelle aziende il concetto di network d’intelligence, creando intorno all’azienda una rete d’informazioni legate ad interessi ben precisi, su tutto il territorio nazionale ed internazionale, per prevenire atti contro la stessa.

Tutte le informazioni recuperate quotidianamente, sia su strada sia su internet, vengono analizzate da un team specializzato che fornisce costantemente indicazioni utili all’azienda. Il network d’intelligence è stato ideato anche per monitorare un brand o contrastare la contraffazione.

Lo stesso modello lo adattiamo per la protezione VIP ed eventi (convegni, mostre, meeting, ecc…), ma con una funzionalità diversa, nella quale non viene sfruttata solo la protezione ravvicinata, ma viene anche monitorato il contesto in cui si opera, ascoltando la folla, gli ospiti e infiltrando operatori per la raccolta tempestiva di informazioni, mimetizzandosi con il contesto.

Prevenire vuol dire anche informare i propri dipendenti. La mancata informazione da parte del datore di lavoro dei rischi connessi allo svolgimento dell’attività lavorativa, comporta precise responsabilità civili e penali. E le aziende che operano all’estero, hanno l’obbligo di informare i lavoratori dei rischi connessi anche al contesto geopolitico e criminale.
Kriptia svolge dei corsi personalizzati, per affrontare le situazioni critiche nei Paesi a rischio, con personale specializzato.

Tra le vostre specificità le ingagini reputazionali. Quanto è importante e perchè questo ambito, oggi forse più di ieri?
La nostra mission è quella di introdurre nel settore privato gli strumenti dell’analisi d’intelligence, indispensabili per poter ottimizzare tempi e costi in un mondo sempre più interconnesso, in cui le informazioni rappresentano il nucleo di ogni decisione strategica.

Ecco che le indagini reputazionali si dimostrano un ottimo strumento informativo, che analizza tutte quelle fonti aperte, sempre più diffuse, ritenute attendibili. Questo è utile anche per chi adotta i modelli del DL 231/2001. Sfruttiamo la metodologia OSINT e le potenzialità della rete internet (w.w.w., dark net, deep web, ecc…) per redigere i reports. 

Insieme al mio team avevamo notato che mancava qualcosa per distinguerci ed offrire dei reports senza margini di errori, e quindi abbiamo creato un software per rastrellare la rete internet.

La fase successiva di analisi viene svolta da analisti specializzati, con doti non solo analitiche ma anche con basi di diritto societario e commerciale, che nessun software può sostituire. I reports reputazionali hanno lo scopo di unire notizie ed evidenze apparentemente scollegate tra loro, trovando collegamenti univoci.

Come, secondo lei, evolverà ulteriormente questo settore specifico della sicurezza, quali le future sfide e quindi le frontiere competitive del mondo dell’investigazione privata?
Personalmente credo che dare spazio ai giovani sia un buon modo per rivalutare il settore, che è stato sempre visto come un mondo oscuro. Kriptia ha come obiettivo il mercato estero, dal quale abbiamo già avuto ottimi risultati.

a cura di Monica Bertolo

kriptia

 

Condividi questo articolo su:

Fiere ed eventi

S NewsLetter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità della sicurezza.

Ho letto e compreso la vostra privacy policy.