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Le linee guida di settore in materia di antiriciclaggio

Le linee guida di settore in materia di antiriciclaggio

Come sottolinea ASSIV, lo scorso 14 novembre sono state sottoscritte le Linee Guida di settore in tema di adeguata verifica della clientela ai sensi della normativa antiriciclaggio.
La sottoscrizione del documento da parte delle Associazioni datoriali, tra cui l’ASSIV, è avvenuta in occasione di un workshop dedicato ai presidi antiriciclaggio nel settore dei service bancari e del trasporto valori, ospitato da Banca d’Italia.
Le Linee Guida di settore in tema di antiriciclaggio sono il risultato di un percorso iniziato due anni fa su input di Banca d’Italia che ha visto la partecipazione attiva delle Associazioni datoriali attraverso la partecipazione ad un gruppo di lavoro con il coordinamento scientifico di GRALE Research e Consulting Srl.
Tutti i relatori che sono intervenuti al workshop hanno evidenziato l’importanza delle Linee Guida di settore.
I rappresentanti di tutte le Associazioni che hanno preso parte al progetto hanno sottolineato il grande lavoro di sintesi e mediazione fatto per giungere al documento finale. In particolare il Dott. Carlo Matarazzo, Vice Presidente dell’Assiv, dopo aver presentato l’Associazione, si è soffermato sul timing che ha portato alla stesura delle linee guida e alle finalità del documento, sensibilizzando poi le aziende a non sottovalutare gli adempimenti richiesti dalla normativa antiriciclaggio.

Riguardo i rappresentanti delle istituzioni: Enrica Teresa Vignoli (Capo del Servizio Cassa Generale – Banca d’Italia) ha ricordato il percorso che ha portato alla sottoscrizione delle Linee Guida e il motivo per il quale  il workshop si è tenuto in Banca d’Italia.
Vincenzo Acunzo (Coordinatore Unità Organizzativa Vigilanza Privata del Ministero dell’Interno) è intervenuto sottolineando che è fondamentale rispettare le regole antiriciclaggio e che le Linee Guida sono una buona pratica che bisogna portare avanti.
Giampaolo Estrafallaces di Banca d’Italia (Servizio Cassa Generale) ha posto l’accento sul forte rischio reputazionale a cui le aziende di trasporto valori possono incorrere in caso di ritardo nell’applicazione della normativa, con conseguenze tali che potrebbero provocare anche l’uscita delle singole aziende dal mercato. Estrafallaces ha chiuso il suo intervento riferendo che risulta pertanto fondamentale gestire la comunicazione anche in via preventiva, altrimenti il rischio reputazionale persiste provocando inesorabilmente logoramento dell’immagine aziendale e perdita del valore del brand.
I lavori del workshop si sono conclusi con le best practice aziendali per l’applicazione della normativa antiriciclaggio.
Per scaricare le Linee Guida in materia di adeguata verifica della clientela, cliccare qui.

la Redazione

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