Livelli di dazi improponibili : l’Unione Europea penalizza l’industria dei trasformatori elettrici
Milano. La Commissione Europea si appresta a varare misure provvisorie che penalizzeranno i costruttori europei di trasformatori elettrici di potenza e distribuzione, minandone la competitività a livello globale, nell’ambito della procedura antidumping avviata il 14 agosto 2014 contro l’importazione di lamierini magnetici a grani orientati utilizzati nella costruzione di trasformatori elettrici provenienti da Cina, Corea, Giappone, Russia e USA.
I dazi provvisori proposti dalla Commissione Europea (28,7% sui prodotti cinesi, tra il 34,2% ed il 35,9% sui prodotti giapponesi, 22,8% sui prodotti coreani, 21,6% sui prodotti russi e 22% sui prodotti statunitensi) che dovranno essere varati ufficialmente entro il prossimo 14 maggio 2015, rappresenterebbero un danno gravissimo per l’industria italiana ed europea dei trasformatori elettrici, aprendo le porte ad un facile ingresso di costruttori di trasformatori di paesi extraeuropei che, non essendo soggetti al dazio su tale prodotto, potrebbero proporre forniture di trasformatori a prezzi decisamente più competitivi rispetto ad un costruttore europeo, generando gravissime ripercussioni in campo economico e sociale.
Solo in Italia l’industria dei trasformatori occupa circa 4.000 addetti diretti e genera un fatturato di circa 600 milioni di euro all’anno, di cui più del 60% è destinato all’esportazione. Analoghe cifre sono stimabili per quanto riguarda il settore dell’indotto.
I costruttori di trasformatori italiani hanno sviluppato competenze tecnologiche di altissimo livello imponendosi in maniera significativa sui mercati mondiali con i loro prodotti fortemente innovativi.
L’emanazione del Regolamento UE/548/2014 (recante “modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i trasformatori di potenza piccoli, medi e grandi) stabilisce che dal 1° luglio 2015 dovranno essere immessi sul mercato europeo trasformatori con bassi livelli di perdita. Per ottemperare a quanto contenuto nel Regolamento è necessario l’utilizzo di lamierini magnetici a grani orientati ad alta permeabilità e/o laserati. L’incremento della domanda di questi materiali difficilmente potrà essere soddisfatta dal fornitore europeo di lamierini; va ricordato inoltre che soprattutto la qualità dei prodotti è un elemento distintivo di alcune società produttrici di lamierino magnetico di Paesi terzi.
I primi effetti delle misure che la Commissione Europea intende prendere, anche se non ancora ufficiali, già si fanno sentire: rialzo dei prezzi e difficoltà nell’approvvigionamento del materiale.
Federazione ANIE chiede attenzione da parte delle istituzioni verso un settore che è strategico per il sistema elettrico e per gli operatori dei settori energetici e industriali, che rappresentano un’eccellenza a livello mondiale.
la Redazione