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Lotta alla Pirateria: la voce del Ministero dell’Interno

Lotta alla Pirateria: la voce del Ministero dell'Interno

S News incontra Vincenzo Acunzo, Coordinatore dell'Unità Organizzativa Vigilanza Privata del Ministero dell'Interno, tra i relatori al seminario “Lotta alla Pirateria Marittima: aspetti normativi, strumenti di azione e prevenzione. Approccio Internazionale e italiano a confronto“, organizzato dall'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in collaborazione con S News, Aipsa, Asis International, A.I.PRO.S. e Federsicurezza.

Quali le iniziative del Ministero dell’Interno sul fronte della lotta alla pirateria?
Come Amministrazione dell’Interno ci siamo preoccupati di dare attuazione alla disciplina della Legge 107 sull’antipirateria, creando un meccanismo di raccordo tra il privato, ossia l’armatore, e l’Autorità di Pubblica Sicurezza che rilascia l’autorizzazione, meccanismo di raccordo basato su una sorta di regola unica, per essere certi che a bordo delle navi le guardie abbiano un comportamento univoco e il più sicuro possibile.

Al momento ci risulta che solo tre istituti di vigilanza in Italia possano procedere con questi servizi. Perché un numero così esiguo?
Perché in questo settore siamo gli ultimi arrivati.  Gli altri Paesi europei, come il Regno Unito, la Francia e la Spagna, hanno istituti che seguono questa attività da più di vent’anni.
L’antipirateria necessita di logistica, di uomini specializzati e di una conoscenza dei luoghi e del livello politico di quelle realtà: cose che non si improvvisano.
Trattasi comunque di un’attività di nicchia, destinata a pochi specializzati.

a cura di Monica Bertolo

Nel video che segue l'intervista integrale a Vincenzo Acunzo

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