Lotta alla pirateria marittima : la voce della Guardia Costiera
S News al seminario “La Lotta alla Pirateria Marittima: aspetti normativi, strumenti di azione e prevenzione. Approccio Internazionale e italiano a confronto” organizzato dall’Università degli studi di Roma Tor Vergata – Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Formazione, in collaborazione con S News, Aipsa, Asis International, A.I.PRO.S e FederSicurezza, incontra Nicola Carlone, Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto della Guardia Costiera
Quale il ruolo dell’Italia nel campo della lotta alla pirateria?
Il ruolo dell’Italia è stato molto importante, in particolare grazie alla Marina Militare che, in un contesto internazionale, ha svolto un ruolo di protezione al naviglio mercantile, soprattutto nella zona dell’Oceano Indiano e del Golfo di Aden.
Grazie a ciò, ad oggi si può vedere una diminuzione drastica del fenomeno della pirateria nella appena citata area geografica.
Per quanto riguarda la “Sicurezza partecipata”, quale il vostro ruolo?
In questo caso mi rifaccio al mio, al nostro ruolo, come Capitaneria di Porto della Guardia Costiera.
Noi verifichiamo i requisiti delle navi per ospitare a bordo sia il personale di protezione militare che il personale civile. In questo contesto dobbiamo assicurare che le dotazioni navi e la familiarizzazione del personale siano adeguate, per svolgere in piena sicurezza le operazioni a bordo di protezione delle navi.
A cura di Monica Bertolo
Nel video che segue l'intervista integrale a Nicola Carlone