Malware : più di 20 milioni i nuovi esemplari rilevati nel terzo trimestre 2014
Milano. L’ultimo report relativo al malware del terzo trimestre dell’anno, pubblicato da Panda Security, riporta, tra le principali conclusioni, un aumento del numero di esemplari creati in tutto il mondo rispetto al trimestre precedente, con un totale di 20 milioni e una media di nuovi codici 227.747 al giorno e un aumento della percentuale di infezione, pari al 37.93%, rispetto al 36.87% del secondo trimestre.
Trojan in aumento
I Trojan sono ancora la tipologia di malware più comune (78.08%), in crescita nel Q3. Al secondo posto seguono i virus (8.89%) e i worm (3.92%). “Negli ultimi mesi il cyber crimine ha continuato a crescere e i cyber criminali stanno ancora creando malware per colpire i computer e accedere ai dati personali,” spiega Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security. “Anche le aziende sono sotto attacco. Ad esempio, negli ultimi tre mesi alcune grandi società sono state oggetto di scandalo, come il noto “Celebgate”, in cui sono state violate fotografie di attrici e modelle archiviate su iCloud di Apple, o il furto di password di Gmail e Dropbox”.
Aumento degli attacchi da parte dei Trojan, mentre i PUP sono in decrescita
Ancora una volta i Trojan sono la minaccia più prolifica del trimestre, responsabili del 75% delle infezioni, paragonato al 62.80% dei tre mesi precedenti. I PUP sono sempre al secondo posto, con il 14.55%, in diminuzione rispetto ai dati del trimestre precedente (24.77%). Seguono adware/spyware (6.88%), worm (2.09%) e virus (1.48%).
Attacchi per nazione
I dati registrati per ogni paese indicano ancora la Cina al primo posto tra i più colpiti, con una percentuale del 49.38%, per la prima volta sotto il 50%. Seguono Perù con il 42.38% e Bolivia con il 42.12%. L’Europa è il continente con il minor numero di attacchi, nella Top 10 dei paesi più sicuri vi sono infatti nove nazioni. La Norvegia (23.07%) e la Svezia (23.44%) sono ai primi posti, seguite dal Giappone (24.02%), l’unico stato non europeo nella classifica.
la Redazione