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Matarazzo, Assiv: ricircolo del contante, le nuove norme, il ruolo e l’impegno di Assiv

Matarazzo

Nasce una nuova rubrica in seno all'ASSIV Informa, l'organo di informazione dell'Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari, all'interno di Confindustria.
Il Contante, è il nome della nuova RUBRICA, DEDICATA AI SERVIZI DI TRASPORTO, CUSTODIA, SCORTA E DEPOSITO VALORI, che apre con una dettagliata intervista a Carlo Matarazzo, vicepresidente Assiv e componente gruppo di lavoro sulle tematiche del trasporto valori. Matarazzo approfondisce temi caldi e novità relative a questo importante comparto della Vigilanza Privata.

In questi anni l’attività del trasporto valori è stata oggetto di nuove normative, infatti, il recepimento della Decisione della BCE 2010/14 nell’ordinamento italiano ha introdotto nuove regoleper le attività di riciclo del contante. Cos’è cambiato quindi, dottor Matarazzo, per gli istituti di vigilanza privata?
La nuova normativa riconosce gli istituti di vigilanza privata come gestori del contante, includendoli tra le società di servizi, in quanto soggetti che svolgono professionalmente l’attività di contazione, di verifica dell’autenticità e dell’idoneità delle delle banconote. Di conseguenza la nuova normativa individua tutta una serie di obblighi. In particolare le società di servizi sono tenute a dotarsi di apparecchiature per il controllo dell’autenticità e dell’adeguata qualità delle banconote; adottare i requisiti organizzativi indicati nel provvedimento della Banca d’Italia del 14 febbraio 2012; inviare alla Banca d’Italia informazioni periodiche, che vengono utilizzate allo scopo di monitorare l’attività di ricircolo delle banconote e gli sviluppi del ciclo del contante.

Nello specifico quali sono i requisiti organizzativi indicati nel provvedimento della Banca d’Italia del 14 febbraio 2012?
Secondo la norma l’organizzazione dell’attività dei gestori del contante deve garantire: la disponibilità di adeguate risorse tecnologiche e ricorso esclusivo alle apparecchiature conformi; l’utilizzo di personale in possesso di professionalità adeguate;  la definizione di procedure con l’indicazione delle responsabilità degli addetti; la tracciabilità delle operazioni e la pronta gestione dei biglietti sospetti; la predisposizione di flussi informativi interni per assicurare che il personale sia consapevole del proprio ruolo e sia a conoscenza delle procedure da seguire per il corretto svolgimento delle proprie attività; la corretta e tempestiva registrazione dei fatti gestionali. Per quanto riguarda, invece, il caso di esternalizzazione del trattamento del contante, il contratto tra i soggetti committenti e le società di servizi, oltre a fissare gli adeguati livelli di servizio, deve prevedere, tra l’altro: l’obbligo del soggetto incaricato di attenersi alle disposizioni della Banca d’Italia; la possibilità per il committente di verificare la performance del servizioreso; le procedure per lo scambio di informazioni e dati; l’indicazione del soggetto tenuto ad effettuare le segnalazioni statistiche alla Banca d’Italia.
La norma prevede anche che l’adeguatezza delle procedure e deisistemi di controllo posti in essere per le attività esternalizzate e i livelli di servizio assicurati dalla società di servizio devono essere oggetto, almeno annualmente, di verifica e valutazione da parte delle funzioni di Internal Auditing e di Compliance dei gestori del contante che procedono all’esternalizzazione.

Come si sostanzia in concreto l’obbligo di segnalazioni statistiche?
L’obbligo di segnalazioni statistiche si sostanzia di fatto con l’invio alla Banca d’Italia di informazioni periodiche che vengono utilizzate allo scopo di monitorare l’attività di ricircolo delle banconote e gli sviluppi del ciclo del contante.
Riguardo al contenuto le segnalazioni statistiche hanno ad oggetto informazioni quali il luogo di contazione, i dati di sistema, i dati operativie la periodicità delle segnalazioni.

Come avviene la modalità di invio delle segnalazioni statistiche?
Le segnalazioni sono effettuate elettronicamente attraverso funzioni rese  disponibili sul Portale del contante della Banca d’Italia. Tali funzionconsentono di caricare sul sito i file in formato XML prodotti dagli enti segnalanti, e quindi delle società di servizio. Per accedere al Portale del contante deve essere espletata una specifica procedura così come stabilito dal manuale operativo per le segnalazioni statistiche dei gestori del contante.

Banca d’Italia ha ora avviato un aggiornamento delle “disposizioni per l’attività di gestione del contante”. Per quali ragione?
L’aggiornamento delle disposizioni per l’attività di gestione del contante si è reso necessario a seguito dell’entrata in vigore della Decisione BCE del 7 settembre 2012, che ha modificato la decisione BCE del 16 settembre 2010, e della riformulazionedell’art. 145 del TUB. Gli aggiornamenti hanno tenuto conto anche dell’esperienza maturata da Banca d’Italia nell’ambito dell’attività di controllo sui gestori del contante. 

Quali sono le attività dell’associazione per informare gli associati in merito all’evoluzione della normativa riguardante il ricircolo del contante?
L’Associazione ha seguito sin dall’inizio la nuova normativa attraverso la partecipazione ai seminari di Banca d’Italia dedicati all’argomento e organizzando seminari in house rivolti agli associati con la partecipazione dei funzionari di Banca d’Italia. Per gli aspetti più tecnici, ASSIV prende parte ai gruppi di lavoro tenuti da Banca d’Italia, occasione questa utile ad evidenziare le istanze e le esigenze delle società di servizio. Nel corso del 2015, in particolare, sono stati cinque i tavoli presidiati dal gruppo di lavoro sulla tematica trasporto valori che hanno riguardato i seguenti argomenti: aggiornamento delle disposizioni per l’attività di gestione del contante, DM ricircolo monete, gruppo di lavoro continuità operativa, normativa antiriciclaggio, Progetto POC.

Per scaricare Il Contante, cliccare qui.

la Redazione

 

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