S News incontra Amerigo Fusco, Commissario Capo Comandante Polizia Penitenziaria delIa Casa di Reclusione di Milano Opera.
Perché la Casa di reclusione di Milano Opera è qui all’ExpoGaming?
La Casa di reclusione di Milano Opera è una delle strutture penitenziarie più grandi in Europa. Noi gestiamo quotidianamente circa duemila persone tra soggetti reclusi e personale che entra a vario titolo all’interno della struttura. Gestiamo quotidianamente emergenze, nel rispetto di protocolli operativi che gestiscono eventi, che vanno dai fatti più difficili a quelli più semplici sotto l’aspetto organizzativo. Un evento come l’Expo, necessita di protocolli operativi, necessita di organizzazione. Noi questo lo facciamo quotidianamente. Penso che un contributo possa essere gradito: è per questo che partecipo all’ExpoGaming.
Lei ha raccontato proprio un aneddoto durante il suo intervento, sottolineando che purtroppo c’è poca informazione.
Purtroppo c’è poca percezione dell’ordine pubblico, di quello che possono essere gli eventi che possono creare disordine nell’ordine pubblico. In altri Paesi, soprattutto nel nord Europa, spesso si fanno simulazioni ed esercitazioni; in Italia questo è molto meno frequente, forse perché non ne abbiamo avuto mai la necessità. Tuttavia io ritengo che sarebbe importante che ci fosse più partecipazione e più educazione anche al rispetto di regole basi, che sono utili anche per interventi di chi deve fare sicurezza sulla pubblica via.
Quindi l’importanza della partecipazione tra pubblico e privato e all’interno di tutta la struttura?
Penso che in questo momento così particolare, dove le forze di polizia hanno grosse difficoltà economiche e gestionali, soprattutto per i numeri che negli ultimi anni hanno visto un forte ridimensionamento degli organici, penso che la partecipazione del pubblico e del privato sia necessaria: una sinergia indispensabile per raggiungere determinati obbiettivi.
a cura di Monica Bertolo
Nel video che segue l'intervista completa a Amerigo Fusco