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Mobotix, Vasta: tecnologia termica e termometrica

Mobotix

Mobotix, con riferimento al momento attuale in cui l'innalzamento della temperatura corporea sembra essere il pericolo più grande per la popolazione, sottolinea come la tecnologia termica e termometrica possano rappresentare un valido strumento di prevenzione e controllo, soprattutto nella situazione di grande allarmismo che stiamo vivendo.

Sul tema S News incontra Alberto Vasta, Regional Sales Manager di MOBOTIX per Italia e Malta.


Qual è la differenza tra tecnologia termica e termometrica?
La tecnologia termica rileva il calore, mentre quella termometrica è in grado di affinare ulteriormente l’analisi della temperatura. Nel caso di MOBOTIX, il sensore termometrico è in grado di registrare fino a venti finestre di temperature diverse all’interno di una stessa inquadratura, con la possibilità di far scaturire eventi differenziati, come ad esempio un allarme, un blocco del passaggio, una chiamata al pronto intervento, eccetera, nel momento in cui venga rilevata una temperatura al di sopra di un determinato grado, preventivamente impostato all’interno del sistema.

Come funziona tale tecnologia?
È un concetto estremamente più facile di quanto possa sembrare: ad ogni temperatura all’interno di un’immagine, corrisponde un colore emesso dalla persona, dall’animale o dall’oggetto che si trova all’interno dell’inquadratura.
Ecco dunque spiegato il motivo per il quale una persona, ripresa da una telecamera termica o termometrica, risulti essere visibile su un monitor con una gamma di colori diversi: i toni dal giallo al rosso indicano temperature calde, quelli del verde e del blu rappresentano invece temperature fredde.
Ciascun colore rappresenta una fascia di temperature diverse, tanto più poi il colore risulta essere intenso, tanto più la temperatura è alta.

Come si può dunque definire un valore di temperatura per generare un evento, come ad esempio la rilevazione della temperatura corporea?
È molto semplice: il software della telecamera viene configurato con un gradiente di temperatura corrispondente, ad esempio, al calore naturale di una persona, quindi tarato sui 37°. Questo implica dunque che fino a 37°, per la telecamera, si presenta una situazione definibile di “normalità” e che, di conseguenza, non deve essere segnalato come evento pericoloso o comunque da monitorare; qualora invece ci fosse una temperatura superiore al valore impostato come limite di accettabilità, scatta la segnalazione di allarme della telecamera e questo consente dunque di intervenire immediatamente, in caso di situazioni sospette.

Il sensore è in grado di percepire il valore esatto della temperatura corporea?
Assolutamente sì, con una minima differenza di 0,05° nel caso di un sensore termometrico. Alla telecamera MOBOTIX è sufficiente un singolo pixel di temperatura superiore alla soglia minima impostata, per rilevare un evento da monitorare o segnalare come rischioso.

Oggi più che mai si associa la tecnologia termica alla temperatura corporea, per evidenze contingenti. Quali altri ambiti di applicazione possono essere veramente strategici per tale tecnologia?
Le potenzialità di utilizzo sono davvero infinite, ma l’estrema rapidità con cui il nostro sensore reagisce all’innalzamento della temperatura al di sopra di un valore precedentemente impostato all’interno del sistema offre interessanti opportunità soprattutto nel settore dello smaltimento rifiuti: entro 8 secondi dal rilevamento di una fonte di calore (che ancora non è fiamma viva!), scatta automaticamente un allarme.

a cura di Alessandro Cherubin

Mobotix_Thermal Cameras

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