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Motorola Solutions al CCW 2015

Motorola Solutions al CCW 2015

Se l'intento di Motorola Solutions al Critical Communication World (CCW), svoltosi a Barcellona, era quello di colpire ed incidere per i messaggi lanciati e per le soluzioni presentate, si deve oggettivamente dire che ci è riuscita alla grande.

Non solo per l'impatto dello scenografico e super operativo stand, proprio all'entrata del salone, e nemmeno per le precise, curate e chiarissime conferences organizzate, e neanche per i momenti di coinvolgimento dei visitatori, professionisti, clienti, stampa internazionale, operatori, ed altro ancora, meetings molto friendly e nello stesso tempo curati nei minimi dettagli.

Quello che veramente colpiva ed affascinava era quell'ecosistema che l'intero staff di Motorola è riuscita a creare: un mondo tecnologico di dispositivi, di software e di servizi capace di creare un futuro, che per Motorola è già presente, basato sull'intelligence per la sicurezza pubblica, che però non aveva e non ha al centro la tecnologia, bensì l'uomo, il fattore e la dimensione umana.

Il messaggio era forte e chiaro: stiamo presentando le più avanzate tecnologie, ma al centro c'è la persona, sia esso l'operatore di polizia, il vigile del fuoco, l'investigatore, il cittadino, l'uomo.
E qui sta il fulcro del messaggio: prima di tutto la sicurezza di chi opera, nella sicurezza. Sembra tautologia, ma non lo è.
Come può, infatti, assicurare sicurezza colui che per primo non è in sicurezza?
Sembra ovvio, ma se pensiamo, in particolar modo qui in Italia ad avvenimenti di cronaca recente, è chiaro che ovvio non è.

L'ecosistema, come lo vive e lo trasmette Motorola, è un sistema di uomini, di professionisti, di cittadini. Non solo tecnologie, sistemi, soluzioni, ma uomini, che prima della security mettono la safety.
Ecco la convergenza, tra security e safety, ecco il messaggio: prima l'incolumità ed il far sentire sine cura la persona, poi tutti i migliori e più sofisticati sistemi di security e di intelligence.

Ed anche qui, Motorola, mette la sua firma: prima che essere ottimamente performanti dal punto di vista tecnologico per i risultati che danno, i sistemi devono essere facili, intuitivi, immediati da usare dall'operatore.
Devono far sentire il poliziotto, il vigile del fuoco, chi insomma è lì per dare sicurezza agli altri e per difendere la sicurezza altrui, sine cura, quindi senza preoccupazione, sicuro.

Le persone dello staff, che accompagnavano a fare il tour guidato nell'ecosistema, all'interno dello scenografico stand, desideravano trasmettere innanzitutto questo messaggio: “l'operatore che usa i nostri dispositivi, non si deve chiedere come funzionano, non si deve ricordare se il funzionamento è di un tipo o di un altro, a seconda del dispositivo. In mission critical, non c'è tempo per pensare a come funziona uno strumento, si deve essere sempre operativi, per salvare le vite, per bloccare un disastro o un delinquente”.
La mente deve essere pronta per analizzare e per intervenire nel modo vincente. Ecco quindi che il concetto di wearable che Motorola sta portando avanti nei dispositivi, è conseguenza logica di questo ragionamento. “I tools sono così friendly – sottolineavano – che li indosso, come gli anfibi, il giubbotto antiproiettile o altro. Loro stessi rappresentano la mia sicurezza, e quindi quella dell'altro. Certo, sono strumenti di lavoro, ma li sento come se fossero parte di me, e come parte di me li uso per raccogliere dati da trasmettere live, quindi in diretta, in centrale, o dove servono”.
Ecco, altro contenuto che Motorola fa suo: la tecnologia a totale servizio dell'uomo. E' l'uomo a gestirla, così come gestisce i dati, o meglio, i big data.
Manuel Torres, Senior Vice President e General Manager, Europe, Africa, America Latina e Caraibi di Motorola Solutions ha dichiarato: “La crescita dei dati e l'introduzione di strumenti di analisi per la loro organizzazione sta orientando il trend globale nel settore della sicurezza pubblica e di altre organizzazioni mission-critical verso operazioni sempre più sofisticate guidate dalla capacità di intelligence, la raccolta intelligente dei dati, la loro analisi e interpretazione consentono non solo la riduzione dei tempi di risposta, ma anche la possibilità di cambiare effettivamente la natura stessa degli avvenimenti. Invece di reagire, possiamo iniziare a prevedere e quindi prevenire, in modo che le nostre città diventino luoghi più sicuri in cui vivere, lavorare e prosperare”.

Prevenire quindi, e non limitarsi a reagire.

Oltre il 60 per cento della popolazione mondiale popolerà le aree urbane entro il 2025 – secondo i dati diffusi da Frost & Sullivan – e la rapida produzione di informazioni digitali dovrà essere misurata in zettabyte (ogni zettabyte equivale a un miliardo di terabyte). Di conseguenza, “Big Data” e urbanizzazione dimostrano l’urgente necessità di passare dal fare affidamento su comunicazioni mission-critical alla più completa intelligence mission-critical.


AL CCW 2015 MOTOROLA SOLUTIONS HA PRESENTATO:
● Trasformare i dati in intelligence: Estrarre i dati per creare informazioni utili per una efficace e proattiva gestione degli incidenti grazie a una piattaforma di smart analytics e a una singola interfaccia intuitiva, il Motorola Real-Time Intelligence Client.

● Collaborazione senza soluzione di continuità: Indipendentemente dal tipo di dispositivo utilizzato dall’utente o dalla rete, le informazioni vitali sono rese disponibili alle persone giuste al momento giusto grazie a WAVE Work Group Communications, un ambiente di comunicazione collaborativo dinamico.

● Tempi di risposta abbreviati: Una risposta alle emergenze veloce, precisa ed efficace richiede la conoscenza in tempo reale della situazione. Motorola Solutions unisce in modo fluido Terrestrial Trunked Radios (TETRA), i dispositivi mission-critical LEX LTE, con Intelligent Data Portal e le soluzioni di venture partner come il CyPhy Works’ PARC, un veicolo aereo senza equipaggio (UAV).

● L'evoluzione e la trasformazione delle reti: La piattaforma di sistema Dimetra IP 8.X offre più sicurezza, maggiore capacità di servizio, TETRA Enhanced Data (TEDS) e servizi applicativi unificati per reti TETRA e LTE per la Pubblica Sicurezza. Con una gamma completa di Servizi per Sistemi End-to-End i clienti TETRA possono liberarsi dei rischi operativi, dei costi e della responsabilità della gestione operativa, migliorando al contempo le prestazioni del sistema.

Ed ha annunciato:
● Una riprogettazione completa di radio sicure con il lancio di MTP8500Ex e MTP8550Ex TETRA ATEX capaci di fornire comunicazioni forti e chiare con la migliore copertura nelle condizioni di lavoro più estreme.

● Il lancio del robusto Palmare LEX 10 LTE con l’interfaccia Public Safety Experience (PSX) e le applicazioni specifiche per ruoli mission critical nei mercati europeo e africano.


ADVANCED CRIME ANALYTICS
Per integrare l’ultimissima generazione di crime analytics così da aiutare le forze dell'ordine a collegare tra loro le più diverse fonti di dati, come gli archivi criminali, i social media, i registri delle proprietà, i verbali e altri tipi di prove, Motorola Solutions ha scelto Wynyard Group.
Sul tema S News ha incontrato Tom Guthrie, Vice President – Smart Public Safety Solutions di Motorola Solutions, che ha sottolineato il valore aggiunto che Motorola Solutions può offrire ai propri clienti, grazie a Wynyard Group ed ha anche sottolineato come il SaaS (Software as a Service) sarà la soluzione che crescerà nei prossimi anni.
Il software infatti consente di identificare modelli di crimini e di esplorarne le relazioni analizzando i dati in pochi minuti anziché giorni, liberando risorse per le attività di indagine e risoluzione dei casi.
 

a cura di Monica Bertolo

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