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Taser in Italia: Axon presenta il TaserX2

Taser in Italia: Axon presenta il TaserX2

Taser, precisamente il TaserX2, è lo strumento attualmente in fase di sperimentazione presso le forze dell’ordine italiane, presentato anche a “Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana”, tenutesi a Riccione, al Palazzo dei Congressi il 20, 21, 22 settembre. Il Taser è prodotto da Axon.

Cos’è il Taser
Il Taser è un dispositivo a conduzione elettrica che spara due dardi fino a 7 metri di distanza, collegati a fili conduttori, che trasmettono una scarica di 63 microcoulomb di elettricità per 5 secondi. Questa scarica ha l’effetto di contrarre i muscoli di chi viene colpito e, quindi, consente di immobilizzare il soggetto rendendolo innocuo. Il contatto con il soggetto colpito dal Taser non comporta alcun passaggio di corrente elettrica, dunque la persona immobilizzata può essere toccata dagli agenti delle forze dell’ordine.

Taser X2 include la funzione di arco elettrico di avvertimento che favorisce la resa volontaria del sospettato (fino all’84%) ed evita l’esacerbazione dei conflitti, proteggendo la sicurezza degli agenti e la vita sul campo. Questa funzione emette un avvertimento udibile direttamente sopra la parte anteriore delle cartucce cariche.

I Taser possono essere abbinati alle videocamere indossabili di Axon Flex 2™ e Axon Body 2™ che combinano funzionalità di acquisizione audio-video e di connessioni di rete. Le videocamere Axon forniscono registrazioni video e audio complete, dal punto di vista degli agenti, e la possibilità di archiviare e recuperare facilmente queste informazioni in modo sicuro tramite il servizio Evidence.com.

L’uso delle videocamere indossabili migliora il comportamento di tutte le parti coinvolte nelle interazioni della polizia, riduce le denunce e le azioni legali, riduce l’uso della forza, accorcia i tempi della giustizia, migliora la fiducia del pubblico e crea comunità più sicure a un costo inferiore.

Linee guida del Dipartimento della Pubblica Sicurezza sull’uso del Taser in Italia
Il Taser è stato classificato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza come “un’arma propria”, che fa uso di impulsi elettrici per inibire i movimenti del soggetto colpito. La distanza consigliabile per un tiro efficace è dai 3 ai 7 metri. Il Taser “va mostrato senza esser impugnato per far desistere il soggetto dalla condotta in atto”.

Sicurezza dell’uso dei dispositivi Taser in Italia
Studi sulla sicurezza dell’uso dei dispositivi Taser sono stati portati a termine durante più di tre anni dal Tavolo Tecnico Interforze del Ministero dell’Interno. La Direzione Centrale Sanità, insieme alla Direzione Prevenzione Sanitaria del Ministero dell’Interno, infatti, hanno validato la conformità dell’utilizzo dei dispositivi Taser alla normativa vigente sulla sicurezza delle armi in uso alle Forza Armate in Italia.

Inizio dell’iter di introduzione del Taser in Italia
Il via libera all’utilizzo in via sperimentale, da parte delle forze dell’ordine italiane, al dispositivo a conduzione elettrica Taser è contemplato in un emendamento del settembre 2014 al cosiddetto “Decreto Stadi”, approvato dalle commissioni Giustizia e affari costituzionali della Camera.

Convocazione del Tavolo Tecnico Interforze del Ministero dell’Interno per l’introduzione del Taser 
Il tavolo è stato costituito il 16 marzo 2015, con un Decreto a firma dell’allora Ministro dell’Interno.

Decreto di avvio della sperimentazione del Taser nelle città italiane
Il Decreto è stato firmato il 4 luglio 2018 dal Ministro dell’Interno.

“Manuale tecnico-operativo” per l’uso del Taser 
Il documento, approvato dal Capo della Polizia, è stato redatto il 17 luglio 2018.

Trial di formazione di Nettuno propedeutico alla sperimentazione del Taser nelle città
Si sono tenuti dal 27 agosto al 4 settembre presso il Centro Nazionale Specializzazione Perfezionamento Tiro Polizia di Stato di Nettuno i corsi di formazione per 35 unità complessive (5 elementi per Questura) in servizio agli Uffici prevenzione generale e soccorso pubblico delle Questure di Milano, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi, Genova.

Inizio sperimentazione del Taser nelle 12 città italiane
La sperimentazione è iniziata il 5 settembre 2018. Le 12 città italiane coinvolte nella sperimentazione del Taser sono Milano, Torino, Genova, Padova, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Caserta, Napoli, Brindisi, Catania e Palermo.

Nella foto in alto: Loris Angeloni, Country Manager Italy, Axon, durante la presentazione del Taser a “Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana”.

la Redazione

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